29 marzo 2024
Aggiornato 07:00
Plauso di Adiconsum all’emendamento contro la privatizzazione dell’acqua

L’acqua deve rimanere di proprietà pubblica

Adiconsum: «Coinvolgerci nella definizione degli standard di qualità, trasparenza delle tariffe e aumenti tariffari per i necessari investimenti»

ROMA - L’acqua è un bene comune ed un servizio indispensabile nel quale né oggi né domani sarà possibile qualsiasi forma di concorrenza, perché la rete idrica è unica.
Chi pensava di privatizzare il servizio dell’acqua aveva come unico obiettivo non dichiarato quello di speculare su un servizio indispensabile.

Adiconsum condivide, quindi, l’emendamento che sancisce che il bene acqua deve restare di proprietà pubblica, così come le tariffe devono restare di competenza pubblica.
Già oggi dove il servizio acqua è passato a società private il primo provvedimento che è stato preso è stato l’aumento delle tariffe, con scarsi o nulli riscontri sulla qualità del servizio e sugli investimenti.

Adiconsum chiede che le Associazioni Consumatori siano interpellate i ordine alla:
• definizione degli standard di qualità
• trasparenza delle tariffe
• aumenti tariffari

I consumatori non sono contro gli aumenti tariffari, ma a questi va affiancato un reale miglioramento del servizio.