22 aprile 2025
Aggiornato 05:30
Politica interna

Cosa bianca, documento è pronto: stop poli attuali, non ce la fanno

Rutelli, Tabacci, Dellai presentano documento per «buongoverno»

ROMA - Il nome non esiste ancora, i promotori dell'appello per il «cambiamento e il buongoverno» per ora non si sbilanciano, ma il progetto lo illustrano chiaramente: basta con il bipolarismo attuale, sistema istituzionale preferibilmente tedesco, stop alla «Guerra dei 15 anni» e via ad una «nuova offerta politica», perché «le due attuali parti contrapposte non ce la fanno».

COSA BIANCA - A presentare il «manifesto» dei quella che si può definire per ora la «Cosa bianca» sono Francesco Rutelli, Bruno Tabacci, Lorenzo Dellai, Andrea Mondello, Giuliano da Empoli e Wilma Mazzocco. «L'Italia vive una stagione difficile - si legge nell'appello - la crisi è superabile, ma la politica non ce la fa».

«Occorre dire una verità - prosegue il documento, firmato anche da Massimo Cacciari, Elvio Ubaldi, Giuseppe Vita, Linda Lanzillotta e Roberto Mazzotta - le due attuali parti contrapposte non ce la fanno». Dunque, «occorre tirare le conseguenze da questa verità», vale a dire «occorre costruire una nuova offerta politica: c'è un largo spazio di opinione insoddisfatta e di potenziali consensi per chi sappia rappresentare in modo credibile l'interesse generale e organizzare le nuove opportunità del futuro». Conclude il documento: «A questa larga parte dell'Italia va proposto un serio progetto politico democratico, liberale, popolare, di cambiamento e buongoverno».