22 aprile 2025
Aggiornato 05:00
XIX rapporto sull'immigrazione Caritas/Migrantes

Caritas: «Immigrati sono una risorsa per i nostri problemi»

«Il loro arrivo è funzionale allo sviluppo dell'Italia. Determinante è anche l'apporto dato all'andamento demografico»

ROMA - Le problematiche legate all'arrivo degli stranieri in Italia «non devono diventare motivo di chiusura all'immigrazione», ma «possono rappresentare una ragione in più per riconoscere che l'immigrazione va considerata una risorsa per la soluzione dei nostri problemi». Lo dice la Caritas, che oggi a Roma ha presentato il XIX rapporto sull'immigrazione Caritas/Migrantes.

DETERMINATENTE PER LO SVILUPPO - «L'immigrazione nonostante la crisi internazionale e il precario posizionamento dell'Italia - scrive la Caritas - è funzionale non solo agli interessi dei paesi di origine ma anche allo sviluppo del nostro paese. Determinante è anche l'apporto dato all'andamento demografico. Una presenza così consistente non può non comportare anche problemi e il processo di inserimento costa in termini di cura umana e di investimenti finanziari», ma «pur ragionando in termini di dare e avere, l'immigrazione non è una partita negativa nel bilancio nazionale».

CRESCE L'IMPATTO SULL'IMPRENDITORIA - «A livello lavorativo - si legge ancora nel rapporto - basti pensare all'incidenza di circa il 10% sulla forza lavoro dipendente e al crescente impatto anche sull'imprenditoria. Il lavoro immigrato è diventato così strutturalmente necessario da essere aumentato, all'inizio del 2009, di 200 mila unità rispetto all'anno precedente, mentre nei periodi di crisi normalmente il livello occupazionale degli immigrati tende a diminuire fortemente. Per i lavori più gravosi e meno gratificanti si rendono disponibili solo gli immigrati, i quali mostrano anche una maggiore prontezza a trasferirsi nei più dinamici poli di sviluppo, non essendo trattenuti in loco dalle reti familiari e dalla casa di proprietà».