19 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Immigrazione clandestina

Barcone con 200 immigrati agganciato da rimorchiatore siciliano

Scortati anche da motovedetta maltese, forse diretti a Pozzallo

PALERMO - Un rimorchiatore partito da Pozzallo ha agganciato alle 13.15 l'imbarcazione con circa 200 migranti che da cinque giorni si trovavano in balia del mare nel Canale di Sicilia dopo essere partiti dalla Libia. I migranti sono stati scortati fino alla zona Sar (la zona di competenza di soccorso) italiana anche da una motovedetta maltese che li ha 'consegnati' al rimorchiatore. Probabilmente verranno portati in Sicilia, a Pozzallo.

Gli immigrati fino a ieri sera si trovavano a una cinquantina di miglia ad est di Malta e dovrebbero entrare nella giornata di oggi nelle acque territoriali italiane. Nella serata di ieri, da Pozzallo, erano salpate due motovedette della Capitaneria di porto con alcuni medici a bordo per verificare le condizioni di salute dei migranti a bordo, ma le due imbarcazioni sono dovute rientrare a causa delle cattive condizioni del mare. L'odissea dei 200 migranti, 'rifiutati' dalle autorità maltesi, era iniziata con una richiesta di aiuto telefonica, attraverso un telefono satellitare, fatta da uno dei migranti che si trova a bordo ad un parente eritreo che si trova in Italia.

«Avendo ricevuto la prima chiamata in Italia, Roma ha seguito la procedura Sar, informando i libici, ma poi hanno dato istruzioni a una petroliera di salire verso la zona Sar maltese e per questo noi abbiamo dovuto vigilare e abbiamo mandato una motovedetta per monitorare la situazione», ha spiegato Invan Consiglio, portavoce delle Forze Armate di Malta.

«La gestione del coordinamento dei soccorsi - spiega - è dell'Italia perché ha ricevuto la chiamata: noi siamo stati interpellati solo per informazioni, finché l'imbarcazione con i migranti non è arrivata con la petroliera in zona Sar maltese».

«La `carretta' - spiega Consiglio - era in zona Sar libica quando hanno telefonato alla capitaneria di Palermo, che ha riferito a Roma che ha deciso di dirottare le petroliera di Livorno che andava in Libia. I migranti erano a 50 -70 miglia da Bengasi, ma anziché riportarli in Libia la petroliera li ha scortati nella zona sar maltese. Hanno fatto il tragitto navigando a 7 nodi» dice. Consiglio conclude poi affermando che l'imbarcazione con i migranti poco prima delle 13 è entrata in zona Sar italiana.