18 aprile 2024
Aggiornato 20:00

Immigrati, nel 2008 più minori italiani che stranieri nei Cpa

Calo progressivo degli immigrati arrivati sotto le 1.400 unità

MILANO - Nel 2008, per la prima volta dopo sei anni, il numero di ingressi degli stranieri nei Centri di prima accoglienza (Cpa, strutture adibite ad ospitare minorenni in stato di arresto, fermo o accompagnamento fino all'udienza di convalida, ndr) è diminuito, rovesciando il rapporto tra italiani e immigrati: mentre gli italiani infatti rimangono stabili (sempre 1.500-1.600 all`anno), gli ingressi degli stranieri sono invece scesi nel 2008 al di sotto delle 1.400 unità, in progressivo ribasso (nel 2007 erano 1.800, nel 2006 2mila, nel 2005 2.100 e nel 2004 2.300 mila).

Lo rende noto la Fondazione Ismu (Osservatorio regionale per l'integrazione e la multietnicità) che cita dai elaborati dal Dipartimento ministeriale di giustizia minorile.

La componente romena conferma nel 2008 il maggior numero d`ingressi nei Cpa per cittadinanza (381, pur quasi dimezzati rispetto ai 726 del 2007); seguono i marocchini (198), i serbo-montenegrini (177) e i cittadini di Bosnia-Erzegovina (125) e Croazia (123).

Il Dipartimento ministeriale di Giustizia minorile ha dettagliato per nazionalità il numero di denunce a carico di minori stranieri nel 2006: le 4.400 denunce contro i romeni rappresentano così il 7,2% della media della popolazione scolastica rumena in Italia negli anni scolastici 2005/2006 e 2006/2007; le 1900 a carico nel complesso a ex iugoslavi il 5,5% del numero di alunni ex iugoslavi; le 1.600 mila a carico di marocchini il 2,6% degli alunni marocchini; le 785 contro albanesi l`1,1% degli alunni albanesi.