18 aprile 2024
Aggiornato 13:00
L'avvio della nuova stagione coincide con l'inizio di un nuovo periodo difficile

Istruttoria Governo su Annozero, opposizione attacca

Ancora in sospeso contratto Travaglio. Scajola, con il placet di Silvio Berlusconi, si muove

ROMA - Un'istruttoria aperta, i vertici Rai convocati e il contratto di Marco Travaglio che torna in ballo. Per Annozero l'avvio - ottimo per share - della nuova stagione coincide con l'inizio di un nuovo periodo difficile.

Dopo la dura presa di posizione del ministro Scajola, che già ieri annunciava di voler convocare i vertici Rai su Annozero, oggi il Governo passa ai fatti, con un'istruttoria aperta dal vice ministro allo Sviluppo economico Paolo Romani. Istruttoria che fa riferimento all'articolo 39 del contratto di servizio, quello sulla verifica della corretta attuazione dello stesso contratto, che dà al Governo il potere di verificare che l'informazione in Rai sia corretta e completa. Istruttoria aperta dunque, con convocazione dei vertici (l'invito potrebbe arrivare già lunedì sulle scrivanie di Mauro Masi e Paolo Garimberti) ed eventuale investitura dell'Agcom.

Scajola, con il placet di Silvio Berlusconi, si muove come annunciato ieri e l'opposizione attacca. Con l'Idv di Antonio Di Pietro che annuncia un'interrogazione e il Pd che scende decisamente in campo, forse più di altre volte per Annozero: Massimo D'Alema parla di «intervento inopportuno», nuova prova di «intolleranza» da parte della maggioranza, mentre Lorenzo Cesa, Udc, definisce «un infortunio istituzionale» la mossa del ministro. Quanto a Santoro, si chiede se il ministro possa convocare i vertici aziendali, senza aggiungere altro.

Una mossa contro Annozero, che pure ha ormai tutti i mezzi per continuare ad andare in onda, anche perché rimette probabilmente in ballo il contratto di Marco Travaglio. L'Agcom, nella risposta al parere chiesto da Masi, si è tirata fuori: la diffida sulle frasi di Travaglio relative a Schifani aveva carattere generale e dunque non riguarda la singola persona o un singolo programma. E dunque non può esserci nessuna pronuncia, perché suonerebbe preventiva. Ora l'istruttoria aperta dal Governo, che a viale Mazzini alcuni considerano particolare, potrebbe frenare nuovamente il via libera per il contratto di Travaglio. E' Masi responsabile per la firma, ma anche dalla Presidenza si segue l'evolversi della vicenda. E non è escluso che un ulteriore rinvio possa essere oggetto di dibattito nel Cda della prossima settimana.