18 aprile 2024
Aggiornato 10:30
Politica e informazione

Letta a ambasciata Santa Sede: serve esame coscienza giornalisti

«La stampa è missione a servizio verità democrazia e bene pubblico»

ROMA - Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta coglie l'occasione di una conferenza all'ambasciata della Santa Sede presso lo Stato italiano per invitare i giornalisti a «meditare amaramente» sulla deontologia della propria professione e compiere un «approfondito esame di coscienza».

Lo spunto è la figura del padre del futuro Papa Paolo VI. Giornalista, politico, tra i fondatori del Partito popolare italiano, Giorgio Montini, ha detto Letta intervenendo alla presentazione del libro 'Paolo Sesto. L'audacia di un Papa' di Andrea Tornielli - considerava la stampa una «splendida missione a servizio della verità, della democrazia, del progresso e del bene pubblico».

«Parole sulle quali - ha aggiunto Letta senza citare esplicitamente il caso Boffo - noi giornalisti di oggi dovremmo meditare amaramente e con un approfondito esame di coscienza».

Ad ascoltare il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, un ricco parterre di cardinali (Re, Martino, Nicora, Herranz, Saraiva Martins, Cheli, Farina e Coppa), alcuni presuli di peso (Rino Fisichella e Antonio Maria Vegliò) ma anche colui che guida Avvenire dopo le dimissioni di Boffo, il vicedirettore responsabile Marco Tarquinio, e il direttore dell'Osservatore Romano Gian Maria Vian.