ONU: «Respingimenti violano i diritti umani»
L'Alto Commissario Pillay: «Migranti trattati come rifiuti tossici»
NEW YORK - L'Alto Commissario Onu per i diritti umani, Navi Pillay denuncia le politiche nei confronti degli immigrati che «con una chiara violazione del diritto internazionale, vengono abbandonati e respinti senza un'adeguata verifica del fatto che stiano o meno fuggendo da persecuzioni».
Nel discorso di inaugurazione della 12esima sessione del Consiglio dei Diritti Umani che pronuncerà domani - il cui testo è stato anticipato oggi alla stampa - Pillay cita la «tragica evenienza» del gommone di eritrei rimasto senza soccorsi tra la Libia, Malta e l'Italia in agosto.
E osserva che «in molti casi le autorità respingono questi migranti lasciandoli affrontare da soli stenti e pericoli, se non la morte, come se stessero trattando navi cariche di rifiuti tossici». «Il loro destino - prosegue l'alto funzionario delle Nazioni Unite - è così segnato mentre cercano di attraversare il Mediterraneo, il Golfo di Aden, i Caraibi, l'Oceano Indiano o altre zone di mare».