19 aprile 2024
Aggiornato 07:00
Giustizia. Magistrati

Da Anm «indignazione» per parole Berlusconi: delegittima PM

E' inaccettabile che Premier si comporti così. Solidarietà a toghe

ROMA - L`Associazione nazionale magistrati esprime «indignazione« per le dichiarazioni del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, rese ieri alla Fiera di Milano sul lavoro delle Procure di nuovo al lavoro sulle stragi di mafia degli anni novanta.

Vicende «oscure» - «Ancora una volta - denuncia l'Anm in una nota al termine di una riunione della Giunta esecutiva del 'sindacato' delle toghe- l`onorevole Berlusconi definisce folli i magistrati che hanno come unica responsabilità quella di esercitare le loro funzioni al servizio del Paese, senza condizionamenti. È del tutto inaccettabile che il Capo del Governo affermi che i magistrati impegnati in indagini difficilissime su fatti tra i più gravi della storia del nostro paese, quali le stragi mafiose dei primi anni `90, sprecano i soldi dei contribuenti. Come se non fosse interesse di tutti fare piena luce, e con ogni mezzo, su vicende gravissime che presentano aspetti ancora oscuri».

Solidarietà ai Magistrati - «La lotta alla mafia, che il Governo in carica dichiara spesso di voler perseguire con ogni mezzo - continua l'Anm- richiede uno sforzo corale di tutte le istituzioni e non può tollerare infondate operazioni di delegittimazione dei magistrati e delle forze dell`ordine, esposti in prima linea nell`azione di contrasto alla criminalità mafiosa. A loro va il pieno sostegno e la convinta solidarietà della magistratura italiana».