12 ottobre 2025
Aggiornato 11:30
Rapporti Italia - Santa Sede

Mons. Marchetto: «Su respingimenti divergenze ci sono»

«Vaticano non ammette violazioni diritti internazionali persona»

Città del Vaticano - Se per il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi le distanze tra Italia e Vaticano non esistono e tutto va bene, per alcuni esponenti della Santa Sede le divergenze su singole questioni permangono. A partire dalle politiche sull'immigrazione.

«Sulle relazioni Italia-Vaticano siamo in tema di politica generale e io - afferma monsignor Agostino Marchetto, segretario del Pontificio Consiglio per i Migranti commentando le parole del Premier italiano a Danzica - non mi occupo di questo. Dico solo che confermo i principi fondamentali della legislazione internazionale sostenuta dall'Unhcr e di cui la Santa Sede è membro fondatore. Il principio di non respingimento deve essere applicato».

«Ho sempre detto che il respingimento di possibili rifugiati va contro il principio della legislazione internazionale umanitaria che prevede il principio di non respingimento», denuncia ancora una volta Marchetto, sottolineando di parlare «a titolo personale» e «non a nome del Vaticano», ma di «avere diritto a parlare su questo tema» in quanto 'numero due' del dicastero vaticano in materia.