20 aprile 2024
Aggiornato 10:30
Respingimento immigrati

Maroni: «Richiesta Ue prassi normale, siamo tranquilli»

«Avanti con respingimenti, rispettiamo regole internazionali»

MILANO - Il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, definisce la richiesta della Commissione europea di informazioni sull'ultimo respingimento di immigrati al largo delle coste libiche come «una prassi assolutamente normale che è avvenuta in passato».

Si tratta ha aggiunto di una richiesta di informazioni - ha detto uscendo dalla sede della Lega di via Bellerio - a cui noi abbiamo sempre risposto, continueremo a farlo e che non ha portato ad alcuna presa particolare della Commissione. Siamo assolutamente tranquilli.

«E' una procedura normale in questi casi. Come sempre abbiamo rispettato e continueremo a rispettare tutte le norme internazionali e i trattati. Lo abbiamo fatto finora e anche in questo caso. Spiace solo che alcuni giornali abbiano scritto che si tratterebbe di 70 rifugiati somali invece si tratta di 70 clandestini che hanno cercato di approdare illegalmente sulle coste italiane la cui nazionale è da accertare». Dire che si tratta di rifugiati, secondo Maroni è «fare propaganda politica».

Il ministro ha aggiunto che in Libia «se qualcuno di questi avrà i requisiti per chiedere asilo politico potrà farlo, questa è la politica che abbiamo seguito finora e che non è stata mai oggetto di censura da parte dell'Unione europea. Anche in questo caso ci siamo comportati in questo modo e continueremo a farlo. Chi dice che non rispettiamo le norme internazionali è in malafede».