31 luglio 2025
Aggiornato 04:00
La donna era malata di sclerosi laterale amiotrofica (Sla)

Donna guarita dopo Lourdes, Medico: «Fatto inspiegabile»

«La malattia è progressiva e la diagnosi era accertata»

TORINO - Un caso «assolutamente insolito e per ora inspiegabile». Usa queste parole il professor Adriano Chiò, esperto neurologo e docente di neuroscienze all'Università di Torino, dopo aver visitato Antonia Raco, la 50enne di Francavilla in Sinni, in provincia di Potenza che, dopo quattro anni trascorsi sulla carrozzella a causa di una sclerosi laterale amiotrofica (Sla), ora è tornata a camminare dopo un pellegrinaggio a Lourdes.

Diagnosi certa - «Riesce a camminare da sola - spiega Chiò ad Apcom -. Dal punto di vista medico la seguiamo dal 2005, la paziente aveva avuto un disturbo progressivo, poi era stata costretta alla sedia a rotelle dalla quale riusciva ad alzarsi con grandi difficoltà. La diagnosi era accertata e ampiamente documentata».

Malattia irreversibile - «Ma ora abbiamo osservato un netto miglioramento del quadro clinico. E questo, in una malattia come la Sla, pur a lento decorso, è un fatto assolutamente insolito - aggiunge - poiché si tratta di malattia considerata irreversibile». Per ora, sottolinea il professor Chiò, davanti a un miglioramento «così consistente non ci sono spiegazioni».

Ulteriori accertamenti - «Nulla può essere mai detto di definitivo - prosegue - ma sicuramente è un quadro nuovo. Continueremo a vedere e seguire la signora perché alcuni sintomi della malattia sono persistenti. Dovrà tornare da noi per accertamenti strumentali per valutare obiettivamente quello che è successo, che non fa parte di quello che ci si aspetta da una malata di Sla».