5 maggio 2024
Aggiornato 17:01
Bruciati oltre 33.000 ettari

California ancora in fiamme, rogo nato in piantagioni di droga

A peggiorare la situazione sono i forti venti che soffiano dall'oceano e il clima secco che ha costretto a dispiegare più di 2.000 uomini

LOS ANGELES - A circa tre giorni dallo scoppio dei primi incendi i vigili del fuoco californiani stanno ancora lottando per domare le fiamme che hanno bruciato oltre 33.000 ettari nel corso del fine settimana. A peggiorare la situazione sono i forti venti che soffiano dall'oceano e il clima secco che ha costretto a dispiegare più di 2.000 uomini per spegnere i roghi nella sola California del sud. Secondo quanto rivelato dagli inquirenti alla Cnn, all'origine dei fuochi nel sud ci sarebbe un barbecue acceso dai trafficanti di droga messicani.

Le squadre anti narcotici sono ancora sulle tracce dei responsabili che secondo gli ufficiali starebbero cercando di lasciare il Paese a piedi. Il primo incendio sarebbe scoppiato a La Brea, nella contea di Santa Barbara, nel corso di una delle operazioni antidroga che da mesi cercano di individuare le piantagioni clandestine. Al momento i vigili del fuoco hanno spento circa il 35% delle fiamme.

Già in maggio, nella contea di Santa Barbara il fuoco aveva distrutti decine di migliaia di ettari e costretto all'evacuazione dei residenti.

Nella contea di Yuba invece i roghi sono divampati a seguito dell'impatto di un uccello con una centralina elettrica, che ha dato fuoco ai cespugli circostanti costringendo in poche ore ad evacuare la città di Dobbins.

Nel nord della California invece gli ettari distrutti sono circa 7.000. A rendere più difficili le operazioni di contenimento delle fiamme sono le foreste che rendono più difficile l'accesso ai mezzi di intervento e le condizioni del clima, particolarmente secco in questo periodo dell'anno.

Una vera e propria lotta contro il tempo quella in atto in California dove il governatore dello Stato, Arnold Schwarzenegger, ha dichiarato già lo stato di emergenza e dove le autorità stanno cercando di evitare il disastro di esattamente un anno fa, quando 1.700 incendi devastarono il Golden State per settimane, costringendo all'evacuazione delle più importanti zone turistiche.