3 maggio 2024
Aggiornato 06:30
Incidenti montagna

Due morti e due feriti sul Monte Bianco e sul Monte Rosa

Le condizioni meteorologiche erano buone

AOSTA - Due morti e due feriti, quest'oggi, in Valle d'Aosta, in alta montagna. Il primo incidente è avvenuto sul massiccio del Monte Bianco, in territorio francese, sul Mont Maudit, quando, intorno alle ore 6, una scarica di sassi ha colpito e fatto precipitare per oltre duecento metri un alpinista 53enne originario di Verona. L'uomo era impegnato in una scalata con tre compagni di cordata che sono rimasti illesi ed hanno chiamato subito i soccorsi. Sul posto sono giunti, con l'elicottero, gli uomini del «Peloton specialise' haute montagne» di Chamonix che hanno recuperato la salma ed superstiti, trasferendoli nella cittadina francese.

Sono stati invece gli uomini del Soccorso alpino della Guardia di Finanza di Cervinia ad intervenire sul Monte Rosa, poco dopo le ore 10, per soccorrere altri due alpinisti, ancora in fase di identificazione: i due erano impegnati in un'ascensione sul Monte Breithorn e, sulla base delle prime testimonianze, sarebbero scivolati in un crepaccio nel ghiacciaio per diverse centinaia di metri. Dopo il recupero, durato oltre un'ora a causa della difficolta' di raggiungere, con l'elicottero della Protezione civile della Valle d'Aosta, il punto dell'incidente, l'alpinista ferito è stato ricoverato nel reparto di rianimazione all'ospedale «Parini» di Aosta mentre la salma è stata composta nella camera mortuaria del cimitero di Champoluc.

C'e' voluta oltre un'ora per recuperare altri alpinisti rimasti bloccati, poco dopo le ore 11, nella zona sud del Dente del Gigante, sul massiccio del Monte Bianco: due finanzieri della Guardia di Finanza di Entreves insieme a due guide alpini sono salite per recuperare la cordata, tra cui c'è anche un ferito: «in questi giorni le condizioni meteorologiche sono ottime - commenta il maresciallo Delfino Viglione, comandante del Soccorso alpino della Guardia di Finanza di Entreves - e ci sono tanti alpinisti che affrontano le «vie classiche» sulle montagne valdostane».