4 maggio 2024
Aggiornato 09:00
Gli automobilisti alla prova di un altro «esodo torrido»

Autostrade: necessario piano strategico

Adiconsum: «l'esodo non è un disastro naturale, ma un evento prevedibile e prevenibile»

ROMA - Il nostro Paese - dichiara Paolo Landi, Segretario Generale Adiconsum - ha un sistema viario ed autostradale, pensato e realizzato negli anni ’60 quando l’automobile era, per molti, un bene di lusso. Le stesse modifiche come le terze corsie, il passante di Mestre, il tratto autostradale appenninico, la SA-RC, solo per fare alcuni esempi, hanno finito col creare veri e propri «imbuti» nella percorrenza di milioni di automobilisti, creando problemi di sicurezza e di viabilità, in tutti i periodi dell’anno, aggravati nei periodi di massimo esodo.

Piano strategico - Autostrade per l’Italia e le Autorità di controllo non possono continuare a fare resoconti di chilometriche file sui noti nodi autostradali – dichiara Pietro Giordano, Segretario Nazionale Adiconsum - Chiediamo investimenti sulla rete viaria e autostradale che rientri in un piano strategico nazionale per un reale sviluppo dell’economia e del turismo del Paese. L’esodo non è un «disastro» naturale, ma un fenomeno prevedibile e prevenibile».

In merito alle tratte alternative, Adiconsum propone l’abbattimento delle tariffe autostradali di tali tragitti. Si incentiverebbero così gli automobilisti ad indirizzarsi verso altri percorsi, soprattutto per le lunghe percorrenze.