19 aprile 2024
Aggiornato 15:00
Le ricerche sono andate avanti tutta la notte

Scontro imbarcazioni a Capri, proseguono ricerche del disperso

Si cerca monsignor Saccone, ma le probabilità sono ormai scarse

CAPRI - Sono ancora in corso le ricerche di Luigi Saccone, il sacerdote che da ieri risulta disperso nelle acque del golfo di Napoli, in seguito a uno scontro tra due imbarcazioni a cinque miglia dal porto di Capri. Le ricerche sono andate avanti tutta la notte. L'area è battuta metro per metro dai mezzi delle forze dell'ordine che si danno la staffetta. Nella notte sono uscite una motovedetta della capitaneria di porto, una dei carabinieri e una della guardia di finanza. Stamattina sono uscite altre sei motovedette della guardia costiera, un elicottero dei vigili del fuoco e uno delle fiamme gialle. All'una hanno ceduto il posto a un mezzo dei carabinieri, che sarà sostituito nel pomeriggio dall'elicottero del 118.

Monsignor Saccone, 71 anni, insegnante alla pontificia facoltà teologica dell'Italia meridionale e vicario episcopale per la cultura nella diocesi di Napoli, era insieme ad altre sette persone su una imbarcazione di sette metri, la Stella Maris, che è stata investita, secondo le prime ricostruzioni, da uno yacht inglese di 24 metri. La Stella Maris è affondata e tutti i suoi passeggeri sono finiti in acqua. Sette passeggeri sono stati soccorsi e accolti in vari ospedali di Napoli. Tra loro anche il fratello del sacerdote, Antonio Saccone, ricoverato al vecchio Pellegrini con diversi traumi. Illesi invece i sei passeggeri dello yacht, che è stato scortato nel porto di Capri ed è stato posto sotto sequestro. Le probabilità di trovare l'anziano sacerdote ancora vivo sono sempre più scarse. Nell'area ieri sera sono stati trovati anche dei resti di un corpo umano, che tuttavia non sono ancora stati ufficialmente identificati ed attribuiti a monsignor Sacconi. Perciò fino a quel momento le ricerche proseguiranno. La consegna rimane quella di trovare un signore di 71 anni in pantaloncini blu. L'ipotesi più probabile, tuttavia, è che sia stato travolto dall'elica dall'imbarcazione.

E se ufficialmente le autorità non confermano il decesso, nella diocesi di Pozzuoli ci si fa poche illusioni: «Profondo dolore per la perdita di monsignor Luigi Saccone» esprime il vescovo, Gennaro Pascarella, in una breve nota sul sito internet della diocesi. «Monsignor Saccone - ricorda il vescovo - con la sua vita ha segnato la storia della diocesi puteolana. Ha contributo in maniera considerevole alla realizzazione del recente 'libro del sinodo della diocesi di Pozzuoli', nel quale sono state racchiuse le indicazioni innovative per la pastorale emerse nei lavori sinodali, che si sono conclusi nel 2006, dopo tre anni di preparazione, da lui coordinati quale segretario generale del sinodo. Insegnante alla pontificia facoltà teologica e cappellano della sede Rai di Napoli, ha ricoperto ruoli di prestigio, quale rettore del seminario maggiore di Pozzuoli e dal 2008 vicario episcopale per la cultura. Da sempre attento alla promozione del progetto culturale della Chiesa italiana, ha avviato e condotto la rivista diocesana 'Proculus'. Profondo sostenitore della necessità che fossero portate avanti con tenacia e professionalità opere segno in ambito sociale e culturale. Gran parte dei suoi sforzi li ha profusi nella realizzazione e conduzione del centro per la vita Rossotto di Pozzuoli, polo regionale per l'insegnamento del metodo Billings per la procreazione responsabile».