Quaranta turisti intossicati in un villaggio turistico a Crotone
Procura ipotizza reato di avvelenamento volontario dei pozzi
CROTONE - Una quarantina di ospiti di un villaggio turistico di «Le Castella« a Isola Capo Rizzuto in provincia di Crotone sono rimaste intossicate nei giorni scorsi.
Tutti hanno fatto ricorso alle cure mediche, è tutti accusavano attacchi di diarrea, conati di vomito, mal di testa ed in qualche caso perdita di conoscenza.
LA PROCURA INDAGA - La struttura residenziale alberghiera che era piena e contava circa 700 ospiti è stata parzialmente sequestrata dalla Procura di Crotone che indaga sull'episodio. Sono stati sequestrati i tubi dell'acqua e questo ha reso inabitabile il villaggio che si è completamente svuotato, costringendo i titolari (il Villaggio e del Gruppo IGV,I grandi Viaggi) ad alloggiare gli ospiti in altre strutture ricettive della zona.
AVVELENAMENTO DI ACQUE - Pierpaolo Bruni, sostituto procuratore della repubblica di Crotone, dal suo ufficio, al telefono conferma ad ApCom che al momento l'ipotesi di reato contro ignoti, è quella di avvelenamento di acque destinate al consumo umano. «Abbiamo provveduto - ha detto Bruni- a sequestrare i tubi dell'acqua, e nei prossimi giorni avremo i risultati di laboratori sull'acqua del pozzo che serviva il villaggio».
Bruni che conduce le indagini, è convinto che qualcuno possa aver contaminato deliberatamente i serbatoi dai quali viene erogata l'acqua potabile in tutto il villaggio, considerato anche che nessuna delle strutture turistiche e delle abitazioni private servite dalla rete idrica pubblica ha accusato problemi. «Nei prossimi giorni potremmo saperne di più», ha detto Bruni.
Intanto nella giornata di oggi l'ambasciata slovena ha fatto sapere che anche dei cittadini sloveni sono ricoverati in gravi condizioni negli ospedali di Bratislava dopo il loro rientro in patria da Isola Capo Rizzuto.