23 aprile 2024
Aggiornato 14:00
Sardegna in fiamma

Regione Sardegna verso richiesta stato di emergenza

Cappellacci ha convocato giunta con procedura di urgenza alle 17

CAGLIARI - Verso lo stato di emergenza per gli incendi in Sardegna. Il presidente della Regione Sardegna Ugo Cappellacci ha convocato con procedura d`urgenza la Giunta regionale. All`ordine del giorno l`adozione della delibera di richiesta del riconoscimento dello stato di emergenza a causa degli incendi che da ieri tormentano l'isola e che hanno anche causato due vittime. La riunione dell`esecutivo è prevista per le 17 di oggi e si svolgerà nei locali della Giunta.

Intanto, nuovi incendi sono scoppiati nella notte: brucia la terra ad Arzachena, dove le fiamme partite da un'autorimessa hanno creato grande allarme. Trenta turisti sono stati evacuati dai pompieri, ha detto il direttore generale dei Vigili del Fuoco, Sergio Mistretta.
Il fuoco è avanzato nella notte anche in Gennargentu, nella regione centro-orientale della Sardegna: ma in questo caso non si sono registrati pericoli per abitazioni e turisti, ha detto Mistretta.

Almeno al momento nessun problema per il traffico automobilistico, anche se qualche difficoltà potrebbe verificarsi in giornata.

Ma il fuoco imperversa ovunque: Spagna, Grecia, Francia e Canada stanno ancora cercando di superare l'emergenza. Per quanto riguarda l'estero, la situazione più preoccupante si registra in Spagna, il paese più colpito dagli incendi in questa estate. Sono infatti 15mila gli ettari di campagna bruciati, soprattutto in Aragona dove sono andati carbonizzati 10 mila ettari. Un pompiere 47enne di Teruel è morto nell'incidente del camion su cui si trovava proprio a causa delle fiamme. Una nuova vittima che porta a cinque il bilancio dei morti in Spagna in questa settimana nella lotta contro il fuoco, dopo le quattro persone decedute martedì scorso in Catalogna. La regione d'Aragona ha chiesto l'aiuto di Francia e Portogallo. In Catalogna l'incendio è ancora attivo ed ha già bruciato 1.140 ettari. Al nord, in Castilla-Leon sono andati distrutti 3.000 ettari.

L'emergenza prosegue anche in Francia e in Corsica - L'incendio che fino a ieri ha seriamente minacciato Marsiglia ed ha distrutto ettari di campagna, danneggiando centinaia di case e ferendo tre pompieri e quattro agenti di polizia, è stato provocato dai soldati della legione straniera.

Diversi focolai di incendio sono divampati da ieri anche in Grecia, prevalentemente nella penisola del Peloponneso e sull'isola di Evia, distruggendo foreste e campi agricoli. Nel corso dell'estate 2007 furono distrutti in Grecia 270mila ettari dall'incendio gigantesco nel Peloponneso, che uccise 77 persone.

Focolai di incendio anche in Portogallo e Turchia, ma i vigili del fuoco sono riusciti a controllarli prima che facessero troppi danni.