2 maggio 2024
Aggiornato 10:00
In vigore il divieto assoluto di fumare nei luoghi pubblici

Domenica stop fumo nei bar turchi e crescono polemiche

Sondaggio: 89% dei turchi favorevole, ma gerenti locali contrari

ISTAMBUL - Ultime boccate di fumo nei bar turchi. Domenica, anzi sabato dalla mezzanotte, entrerà in vigore il divieto assoluto di fumare nei luoghi pubblici, estendendolo dunque a caffè, bar, ristoranti. Un divieto che, considerato il detto 'fumare come un turco', pesa non poco al popolo della Mezzaluna. Che teme di perdere uno dei suoi tratti più distintivi, una libertà e anche importanti entrate economiche.

La vigilia del completo bando è segnata da sentimenti contrastanti. Mentre uno studio condotto dall'Associazione della salute pubblica (Hasuder), mette in evidenza che l'89,9% dei consultati è assolutamente a favore della legge e che l'85,9% si impegnerà a rispettarla, i ristoratori la pensano in maniera diversa e minacciano azioni di massa.

«Stiamo cercando - ha detto il presidente dei ristoratori turchi Murat Agaoglu - di fare capire in ogni modo possibile al governo che questa legge nuoce a due milioni di persone e vorremmo un sistema come quello in vigore in Spagna, con zone per fumatori separate. E poi questa legge arriva in un momento di grandissima crisi, rischia di distruggerci».

Agaoglu ha detto che ci sono circa 400mila esercizi commerciali che rischiano di vedere ancora più compromesso il loro business.

«La stima è che vedranno una diminuzione degli introiti del 50%, i dipendenti verranno licenziati e molti ristoratori chiuderanno».

Ill governo di Ankara, però, va avanti per la sua strada. Tutte le richieste di incontro con il ministero della Salute sono rimaste senza risposta. «Abbiamo provato e negoziare ovunque ma senza risultato. Almeno dovrebbero dare assistenza economica a chi perderà la propria attività e il posto di lavoro», lamenta il presidente dell'associazione dei ristoratori.