23 aprile 2024
Aggiornato 09:00
Cronaca - Lombardia

Fece colpo del secolo, fermato con un chilo diamanti

Le pietre da verificare. Il legale: «Sono scarti di lavorazione»

MILANO - Nel febbraio 2003 aveva concepito e realizzato ad Anversa quello che è stato definito «Il colpo del secolo»: il furto di diamanti per 15 milioni di euro. Ieri L. Notarbartolo, liberato dopo sei anni di prigione da un carcere belga, è stato fermato a Milano da una volante per un controllo e nella sua auto, in base a quanto scrivono La Stampa e altri quotidiani, è stata trovata una busta piena di diamanti, forse parte della refurtiva, che non è stata ritrovata.

Che siano tutti diamanti, e che siano proprio quelli della storica rapina, è ancora però tutto da verificare e dalla Questura milanese precisano che le verifiche sono ancora in corso. Se veri, comunque, i diamanti possono valere milioni di euro.

L'avvocato difensore di Notarbartolo, Basilio Foti, è stato informato ieri del sequestro dal suo assistito che, nelle parole del legale, gli ha riferito che si tratta di «scarti di lavorazione, che hanno un valore molto diverso, nell'ordine delle migliaia di euro. Un chilo può valere all'incirca 15mila euro, magari 18mila o 13mila, ma non certo milioni». Sul fatto che possa trattarsi di parte della refurtiva del colpo di Anversa Foti non si sbilancia: «Non credo, comunque un perito li analizzerà e risolverà il problema».

Notarbartolo, che dopo il rientro in Italia aveva raccontato agli organi di informazione il proprio colpo, è stato denunciato a piede libero per ricettazione.