12 ottobre 2025
Aggiornato 08:00
Sicurezza stradale

Valducci: «Nessun aumento limiti in autostrada»

Presid. comm. Trasporti: «Tetto dei 150 km/h è già previsto»

ROMA - Nessun aumento del limite di velocità in autostrada. Il nuovo provvedimento sul codice della strada, che secondo le intenzioni del suo relatore dovrebbe entrare in vigore entro l'inizio di agosto, prima del grande esodo estivo, contiene un giro di vite sulle regole e non un allentamento. A precisarlo è il presidente della commissione Trasporti della Camera, Mario Valducci, rispondendo alle polemiche sul limite dei 150 chilometri orari, in alcuni tratti di autostrada, previsto nel provvedimento.

Si tratta, spiega, di un limite già attualmente contemplato dal codice della strada, che all'articolo 142 stabilisce che «sulle autostrade a tre corsie più corsia di emergenza per ogni senso di marcia, gli enti proprietari o concessionari possono elevare il limite massimo di velocità fino a 150 chilometri orari». Quello che fa il nuovo testo, sottolinea Valducci, è imporre delle regole ulteriormente restrittive, stabilendo che il limite possa essere elevato a 150 chilometri orari soltanto nei tratti di strada in cui sono installati i tutor (rilevatori in grado di calcolare la velocità media dell'auto su un determinato tratto di strada, tenendo conto del tempo impiegato dal veicolo per percorrerlo tutto).

La Commissione discuterà domani l'ultimo emendamento, mentre giovedì dovrebbe dare il via libero definitivo. Il provvedimento, che è stato esaminato in sede legislativa, passerà così direttamente al Senato. Anche lì probabilmente passerà in commissione Trasporti in sede legislativa. In questo modo, spiega Valducci, si conta di farlo entrare in vigore entro la fine del mese, prima che inizi il grande esodo estivo.

Tra le principali novità introdotte dal provvedimento l'abbassamento fino a zero del tasso alcolemico consentito per neopatentati e autisti: chi ha preso la patente da meno di tre anni e chi guida per lavoro non potranno bere neanche un goccio prima di mettersi al volante. Il nuovo provvedimento, spiega il relatore, Silvano Moffa, introduce anche l'insegnamento obbligatorio dell'educazione stradale nelle scuole e criteri di idoneità tecnica più stringenti per i titolari delle autoscuole.

AUTOVELOX - Ma tra le novità c'è anche il fatto che i Comuni e gli altri enti locali potranno far uso di autovelox e di altri strumenti di controllo solo se di loro proprietà, e comunque utilizzati con l'impiego di vigili. In questo modo viene di fatto vietata la pratica di dare in appalto a società esterne il controllo del traffico e la sanzione delle contravvenzioni. Una pratica, sottolinea Moffa, che ha spesso causato fenomeni di «multa selvaggia». I vigili urbani, inoltre, non potranno effettuare controlli su autostrade e strade extraurbane principali. Inoltre, con le nuove regole, una buona parte dei proventi delle multe sarà indirizzata al miglioramento della segnaletica stradale, al potenziamento delle barriere, al rinnovo del manto stradale ed all'intensificazione dei controlli.

Tra le altre novità il ritorno della targa personale: il contrassegno non sarà più legato al veicolo, ma alla persona; il rilascio del foglio rosa solo a chi ha già superato l'esame di teoria; l'obbligo per i medici di avvisare il ministero dei Trasporti se un paziente è affetto da una patologia che ne comprometta la capacità di guida; la revoca della patente a chi inverta senso di marcia, attraversi lo spartitraffico o percorra contromano autostrade e strade extraurbane; l'introduzione in via sperimentale della 'scatola nera' sui veicoli per cui è necessaria la patente di guida C, D o E e del 'casco elettronico' per chi viaggia su due ruote; l'arresto per almeno 6 mesi di chi guida sotto l'effetto di stupefacenti; e la revoca della patente nel caso in cui provochi un incidente.