25 aprile 2024
Aggiornato 02:00
Presentato il secondo Rapporto Nazionale Filo d’Argento Auser

Anziani: è emergenza al nord

Cresce il disagio delle donne sole over 75 soprattutto nel Nord Ovest

Sono anziani soli over 75, soprattutto donne,  vivono nel Nord Italia, non sono seguiti dai servizi sociali e non possono permettersi la badante.  Esprimono bisogni di compagnia, socialità, necessità di spostarsi nel territorio, aiuti a domicilio.  E’ questo l’identikit degli utenti che contattano il Filo d’Argento, il servizio di telefonia sociale dell’Auser che ha presentato oggi in una Conferenza Stampa i dati del secondo Rapporto Nazionale.

Un universo di cittadini «seminascosti» più fragili e in forte crescita rispetto al passato.  9 su 10, al momento del contatto con il Filo d’Argento, non beneficia di alcuna assistenza  né pubblica né privata ed è inoltre caratterizzata da isolamento relazionale.

Filo d’Argento Auser assicura interventi di assistenza ad un numero crescente di anziani soli e poveri, tagliati fuori dal sistema dei servizi sociali, sempre più caratterizzato da carenza di risorse pubbliche e dalla progressiva riduzione del numero dei presidi territoriali.

«Siamo la voce degli anziani – ha sottolineato Michele Mangano presidente nazionale Auser- e cerchiamo con la forza del nostro volontariato di dare una risposta ai bisogni. Il disagio cresce ogni anno e non si intravedono politiche adeguate e programmate di risposta da parte del Governo, se non interventi estemporanei. Siamo fanalino di coda in Europa per l’assistenza agli anziani,  ed è un triste primato. A questo quadro poco edificante si aggiunge la carenza di risorse con cui devono fare i conti gli enti locali che sono stati costretti a ridurre i servizi».

I volontari del Filo d’Argento Auser (circa 40.000 in tutta Italia) hanno realizzato nel 2008 1milione 300mila interventi di aiuto (nel solo  Nord Ovest oltre 689.000)   a favore di  374.000 anziani in difficoltà.

Le persone assistite sono soprattutto donne (quasi il 70%) con un’età media superiore ai 65 anni.

Il profilo degli utenti: il 60% ha più di 75 anni; il 15% ha più di 84 anni.

Gli utenti si concentrano per il 77% nel Nord del Paese.

L’intervento di Filo d’Argento presenta caratteristiche di continuità soprattutto al Nord dove ogni persona che accede al servizio può contare mediamente nell’anno su un numero di interventi  molto più alto di quelli erogati nelle altre zone d’Italia. In generale il rapporto tra utente e numero di servizi erogati risulta di 1 a 15, un valore molto più elevato rispetto al 2007 (era di 1 a 8).

Fra tutti gli interventi il trasporto sociale per visite  controlli medici o per altri motivi fa la parte del leone con il 56,4% degli interventi, segno della presenza di un problema mai risolto di mobilità e accesso ai servizi socio-sanitari. Seguono la compagnia a domicilio e telefonica (13,1%); consegna dei pasti, della spesa e dei farmaci (17,5%); piccoli aiuti a domicilio (4,6%); la richiesta di informazioni su possibilità di svago, servizi ed altro raggiunge l’8,5% del totale.

In particolare la richiesta di aiuto nei trasporti è ormai un fenomeno in forte crescita, collegato non solo alla necessità, da parte degli anziani, di raggiungere uffici pubblici e presidi ospedalieri e ambulatoriali, ma anche al desiderio di spostarsi nel territorio per svolgere attività sociali e sbrigare in modo autonomo pratiche d’ufficio.

Filo d’Argento intercetta sempre più la domanda sociale dei «grandi anziani», in modo particolare la parte di quelli più vulnerabili che vivono  in difficili condizioni fisiche ed igieniche, in uno stato di isolamento sociale e  a basso reddito. Cosa chiedono gli over 85? Piccoli interventi domestici, assistenza al momento del ricovero e delle dimissioni da ospedale, inerenti per la sicurezza, accompagnamento e trasporti.

E IL SUD?

Nelle regioni del Sud, anche in ragione della prevalenza di «vecchi» modelli culturali, la quasi totalità degli utenti di Filo d’Argento è costituita da donne; si amplia invece,  la quota di utenza in età non anziana, con particolare riferimento alle persone diversamente abili (trasporti sociali, domiciliarità, ecc.); ciò conferma che, nel Mezzogiorno, i servizi territoriali faticano a coprire la domanda espressa da questa fascia di popolazione.

Emergenza caldo. I dati del 2008
Sono stati forniti  i dati relativi all’ Emergenza Caldo  dell’estate 2008. 75.000 anziani sono stati seguiti dai volontari auser, secondo specifici progetti di sostegno. fondamentale si è rivelata la compagnia telefonica (48,8%) degli interventi; nel 36% dei casi si è trattato di progetti socialità, nel 10% dei casi si è trattato di interventi personalizzati

Come si è svolta la ricerca
La ricerca si è svolta su due filoni di analisi. In primo luogo sono state aggiornate le statistiche elaborate nel 2008; è stata poi realizzata la seconda indagine campionaria su 25.783 utenti allo scopo di approfondire  le tematiche relative alle caratteristiche socio-anagrafiche delle persone che hanno utilizzato i servizi e al ruolo svolto dai volontari del Filo d’Argento nei confronti degli utenti e nelle relazioni con gli enti locali.