24 aprile 2024
Aggiornato 02:00
CONSUMATORI

Roma/Ama. 29 associazioni di consumatori contestano la carta dei servizi

«La bozza di delibera non contiene alcuna considerazione di ordine generale in merito al mercato dei rifiuti»

ROMA - «La bozza di delibera non contiene alcuna considerazione di ordine generale in merito al mercato dei rifiuti e alla motivazione di procedere all'affidamento diretto del servizio». Inizia così il documento elaborato da 29 associazioni di consumatori in merito alla proposta di delibera relativa alla carta dei servizi dell'Ama, l'azienda municipale che si occupa dei rifiuti della capitale.

«Le linee guida non indicano una scelta di fondo circa il modello di gestione del ciclo integrato dei rifiuti. Le indicazioni a tal proposito sono generiche e non consentono una valutazione circa i reali obiettivi da conseguire», prosegue il documento, che rileva come «il conferimento della gestione dei servizi pubblici locali avviene, in via ordinaria, mediante procedure competitive ad evidenza pubblica».

Cioè tramite pubblico appalto e «Nel caso di prosecuzione dell'affidamento in house, tuttavia, l'ente affidante deve motivare la scelta in base ad un'analisi del mercato e contestualmente trasmettere una relazione all'Autorita' garante della concorrenza per acquisire un parere». Insomma, si stanno prefigurando situazioni tali per cui il disservizio è assicurato. Roma è una città sporca e con questa carta dei servizi tale rimarrà. E' appena il caso di rilevare che la legge (1) impone agli enti locali la consultazione e la redazione delle carte dei servizi con le associazioni di consumatori, cosa che il comune di Roma si è ben guardato di fare.

Primo Mastrantoni, segretario Aduc
per le 29 Associazioni

(1) Art. 2, comma 461, Legge finanziaria 2008