28 marzo 2024
Aggiornato 14:00
Il ministro ringrazia soprattutto il guardasigilli Angelino Alfano

Il ddl sicurezza è legge, Maroni: soddisfatto, subito regolamenti

Via libera definitivo del Senato. Pd: «Un danno per l'Italia»

ROMA - Diventa legge il ddl sicurezza. L'Aula del Senato ha infatti approvato in via definitiva il provvedimento con 157 voti a favore e 124 contrari. Il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, si dice «molto soddisfatto» e spiega che con il voto di oggi si è concluso un lavoro iniziato un anno fa per rendere l'Italia «più sicura».

Il ministro, dopo aver ringraziato «i colleghi di governo, soprattutto il guardasigilli Angelino Alfano, i capigruppo e i parlamentari di maggioranza», promette il massimo impegno nella redazione dei regolamenti attuativi. «Il primo - annuncia - è già sul mio tavolo» ed è quello per la creazione e gestione delle cosiddette ronde, «per il quale è prevista una serie di riunioni già la prossima settimana».

Critico il Pd: «Il ddl sicurezza diventato oggi legge indebolisce la sicurezza pubblica e l'immagine già lesionata dell'Italia» afferma Dario Franceschini, segretario del Partito Democratico. Che aggiunge: «E' il prezzo che il governo paga alla Lega ed è un danno per il Paese. Questo ddl ha per titolo la sicurezza ma in realtà accresce l'insicurezza: nessuna risorsa in più è destinata alle forze di polizia (che anzi vedono quotidianamente aggravarsi i problemi di strutture efficienti e i mezzi, di risorse per straordinari e nuove assunzioni) mentre assano provvedimenti sbagliati, inutili e dannosi».