19 aprile 2024
Aggiornato 14:30

Torna libero il Gipeto salvato da Lipu in 2008: volerà via domani

Era stato intossicato da piombo, sarà liberato in Val Venosta

ROMA - Nato per solcare i cieli: torna a volare libero il Gipeto Ikarus salvato dalla Lipu nel 2008. La sua 'liberazione' è fissata per domani alle 11, al rifugio Forcola a Trafoi, in Val Venosta, a oltre 2.100 metri di quota, nel Parco Nazionale dello Stelvio.

Ikarus fu ritrovato il 17 dicembre scorso dagli agenti del corpo Forestale dello Stato in Val di Rabbi: debilitato e privo di forze, l`animale fu ricoverato nel Centro recupero Fauna selvatica Lipu di Trento, dove gli furono somministrate le prime cure ed effettuati i primi esami, che scongiurarono fratture e infezioni. Viste le preoccupanti condizioni di salute, l`animale fu poi trasferito dopo pochi giorni al Greifvogel Eulenzuchtstation Haringsee, in Austria, e sottoposto alle cure di Hans Frey, responsabile storico del progetto internazionale di reintroduzione del Gipeto. La diagnosi stabilì la causa della grave debilitazione: il saturnismo, ossia l`intossicazione da piombo. Con tutta probabilità Ikarus si cibò di una carcassa o delle viscere di ungulato selvatico dove erano presenti frammenti di proiettile al piombo, un avvelenamento che poteva essere fatale.

Il Gipeto è oggetto di un progetto internazionale di reintroduzione, partito nel 1986, che ha riportato anche in Italia la specie dopo l`estinzione sull`intero territorio nazionale. La specie è classificata da BirdLlife International come «Spec 3», ossia non concentrata in Europa ma con stato di conservazione sfavorevole. Il declino fu drammatico nel corso dell`Ottocento e del Novecento. Dai primi anni di questo secolo, grazie soprattutto al programma di reintroduzione alpino, la specie è in ripresa. A livello europeo sono presenti oggi 130 coppie. Nove le coppie sull`arco alpino nel 2006, di cui tre nel Parco Nazionale dello Stelvio, numero che è salito a quattro nel 2007, di cui tre coppie italiane e una italo-svizzera.

Attualmente sono circa 130 gli esemplari di Gipeto presenti sull`intero arco alpino. Un numero però ancora insufficiente per guardare con tranquillità al futuro della specie. Il Gipeto risultava completamente estinto sulle Alpi negli anni Venti, dopo l`uccisione dell`ultimo esemplare nel 1913. Un tentativo di reintroduzione è in corso anche in Sardegna, dove il Gipeto si è estinto a fine anni Sessanta a causa di abbattimenti e uso di bocconi avvelenati.