12 ottobre 2025
Aggiornato 15:30

Stretta su decibel, Campidoglio mette «silenziatore» a Roma

Soglie rumore decise zona per zona. Basta locali vicino a ospedali

ROMA - Il Campidoglio mette il silenziatore a Roma e punta a limitare il rumore in città, con particolare attenzione alle aree dove clacson e discoteche danno più fastidio, come le zone intorno a ospedali o asili. E' l'obiettivo del nuovo regolamento che l'assessore all'Ambiente del Campidoglio, Fabio De Lillo, presenterà a breve in giunta. «Il nuovo regolamento - spiega De Lillo - sarà uno strumento fondamentale per la pianificazione del territorio. I nuovi insediamenti dovranno essere pianificati nel rispetto dei limiti acustici posti dalla normativa di riferimento, con particolare attenzione alle zone dove sono situati ospedali o asili». Insomma, discoteche e locali notturni non potranno più essere autorizzati dal piano regolatore nei pressi di case di cura. «In questo modo - sottolinea l'assessore - si va verso lo sviluppo sostenibile del territorio».

Il regolamento, 72 articoli in tutto, prevede l'introduzione di sei tipologie di aree cittadine, in funzione del grado di rumore ammesso. Per ciascuna è prevista una soglia di decibel accettabili. La tipologia A è riguarda le zone in cui sono presenti ospedali, case di cura e altre strutture sanitarie. Il limite in questo caso è di 50 decibel per le ore diurne (dalle 6 fino alle 22), e di 40 per quelle notturne. La tipologia B è quella delle zone a minore densità di popolazione. Anche qui il limite sarà di 50 e 40 decibel, rispettivamente per il giorno e per la notte. Per le aree a media densità di popolazione, tipologia C, i limiti sono fissati a 55 decibel di giorno ma rimangono a 40 di notte. In centro storico, invece, tipologia D, i limiti si alzano: 65 decibel di giorno e 55 di notte; mentre nelle aree a prevalenza industriale, tipologia E, e in quelle industriali, F, il regolamento è ancora più permissivo: 70 decibel di giorno e 60 di notte.

Le sanzioni, spiega l'assessore, andranno da 516 a 5.160 euro, e saranno «modulate in funzione dell'evento e soprattutto in funzione della tipologia del superamento». Insomma, per chi strombazza col clacson in piena notte vicino all'ospedale la multa sarà più salata che per chi fa la stessa cosa di giorno in centro. Al nuovo piano il Campidoglio sta lavorando in realtà da mesi e lo stesso De Lillo aveva annunciato a più riprese un piano in questa direzione, quando il Comune era intervenuto, soprattutto nelle aree del centro storico, per limitare la movida notturna, che toglie il sonno ai residenti. L'annuncio del nuovo piano è arrivato ora contemporaneamente al giro di vite deciso dai carabinieri, che hanno lanciato una campagna di controlli nei confronti dei suonatori abusivi che si presentano davanti ai dehor dei ristoranti armati di strumenti musicali e amplificazione per raggranellare qualche euro. Nei giorni scorsi, fanno sapere dal Campidoglio, De Lillo ha sentito il comando provinciale dei militari: «Si sono sentiti. Si tratta di due filoni distinti, ma tutto rientra in un piano generale contro l'eccessivo rumore in città».