18 maggio 2024
Aggiornato 16:30

Wojtyla, Mons.Amato: Santo subito? Non prima di analisi rigorosa

«Congregazione per cause Santi non è istituto devozionale»

Città del Vaticano - Wojtyla santo subito? In queste settimane si è riparlato, in Italia e Polonia, del processo di beatificazione di Papa Giovanni Paolo II. E oggi, dalle colonne dell'Osservatore romano, il prefetto della Congregazione per le cause dei santi, torna a precisare che, sebbene per il predecessore di Ratzinger sul soglio pontificio «si sia aperta una sorta di corsia preferenziale», ciò «non annulla la procedura rigorosa che comunque deve essere seguita».

«Nella Curia romana - si legge in un articolo del vicedirettore del foglio vaticano - opera un'apposita struttura a questo scopo, la Congregazione delle Cause dei Santi. Con una punta critica qualcuno l'ha definita la 'fabbrica dei santi'. Un'immagine che non dispiace tuttavia all'arcivescovo Angelo Amato, che ora la presiede, a condizione che si tratti di una 'fabbrica di alta qualità'. A tale scopo la procedura è diventata sempre più accurata e con Benedetto XVI ancora più esigente. Tanto che, sebbene per figure molto popolari come Giovanni Paolo II si sia aperta una sorta di corsia preferenziale - sottolinea Carlo Di Cicco in un corsivo intitolato 'Una via aperta a tutti' - il prefetto precisa che questo non annulla la procedura rigorosa che comunque deve essere seguita. 'La nostra congregazione - ribadisce - non è un'istituzione devozionale, ma di alta teologia poiché cerca di riscontrare l'evidenza di vita in Cristo richiesta ai candidati agli onori degli altari. La santità è l'incarnazione concreta del Vangelo in una persona'». Nel numero dell«Osservatore romano' in edicola domani lo stesso monsignor Amato scrive un contributo sui quarant'anni dall'istituzione della Congregazione delle Cause dei Santi.

Lo scorso 13 maggio - anniversario dell'attentato di Ali Agca in piazza San Pietro a Wojtyla - i cardinali membri del dicastero vaticano incaricato di analizzare l'avanzamento del processo di beatificazione di Giovanni Paolo II. I porporati non hanno comunicato alla stampa le conclusioni a cui sono giunti.