20 aprile 2024
Aggiornato 10:00

Emergenza sangue: interviene il Presidente AVIS

«Sono sempre state affrontate e risolte con tempestività le sporadiche situazioni d’emergenza che si sono presentate»

ROMA - In seguito alle dichiarazioni riportate da diversi organi d’informazione sull’ emergenza sangue in Italia, AVIS Nazionale precisa che nel Paese, grazie alla fattiva e consolidata collaborazione tra le Associazioni di volontariato del sangue, le Regioni e il Centro Nazionale Sangue, sono sempre state affrontate e risolte con tempestività le sporadiche situazioni d’emergenza che si sono presentate, senza che da anni si debba acquistare sangue all’estero, come del resto si può verificare presso il competente Ufficio del Ministero della Salute.

Diversa è la situazione dei farmaci derivati dal plasma, per i quali esiste una significativa quota di dipendenza dal mercato commerciale, in Italia come nella maggior parte dei grandi Paesi dell’Unione Europea.

E’vero invece che per il raggiungimento di un’autosufficienza stabile con donatori periodici mancano in Italia almeno 200.000 donatori di sangue e che c’è un costante bisogno di nuovi donatori giovani che sostituiscano coloro che, per motivi d’età, cessano la loro attività donazionale.
Alcune delle grandi città metropolitane italiane soffrono di una costante situazione di carenza, che finora è stata compensata dalle disponibilità regionali ed extraregionali.

Al volontariato del sangue e al sistema trasfusionale nel suo complesso non giovano appelli di natura sensazionalistica che mirano a creare la «notizia», così come è importante che sia ben chiara la differenza fra autosufficienza di sangue e di farmaci emoderivati ai fini di una corretta informazione. C’ è invece sempre più bisogno di diffondere, specie tra le giovani generazioni, il concetto della donazione di sangue altruistica quale splendido esempio di solidarietà ed educazione civica.

Andrea Tieghi
Presidente AVIS Nazionale