19 aprile 2024
Aggiornato 14:00

Sgominato traffico rifiuti pericolosi a Modena

Sequestrati beni per 650mila euro, giro d'affari di 7 milioni

MODENA - Un vasto traffico illecito di rifiuti pericolosi e non è stato sgominato dal Noe di Bologna con il supporto dell'arma territoriale di Modena, che stamattina dalle prime luci dell'alba ha eseguito nove misure cautelari personali, sette reali ed alcune perquisizioni nei confronti dei titolari e dei dipendenti di un'azienda della provincia di Modena, la Zironi srl di Formigine, ufficialmente dedita alla gestione di rifiuti, ma in realtà «particolarmente versata» nel riciclaggio di metalli pregiati.

Tre le ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal pubblico ministero di Bologna, 6 quelle agli arresti domiciliari, un decreto di perquisizione locale e uno di sequestro preventivo per 7 autocarri. Il valore dei beni sequestrati ammonta ad 650.000 euro, mentre l`illecito volume di affari perseguito è stato stimato in oltre 7 milioni di euro.

I militari, indagando sulla recrudescenza di azioni predatorie in varie aree dell'Emilia Romagna ai danni di carichi di metalli, si sono concentrati su una azienda che, in particolare nelle prime ore del mattino, era interessata da un costante afflusso di furgoni, condotti in prevalenza da persone di etnia rom che consegnavano ai dipendenti della ditta cospicui quantitativi di rame. Consegne fatte in assenza dei prescritti formulari d`identificazione dei rifiuti e dietro pagamento diretto al trasportatore di rilevanti somme di denaro in contante e con l'attribuzione al materiale di codici 'cer' di comodo. I documenti erano tutti falsificati in modo da far risultare la regolarità dei trasporti, in caso di controlli da parte delle forze dell`ordine.