16 aprile 2024
Aggiornato 17:30

Roma, UNC: «tutelare il centro storico dal degrado»

«Al posto degli odori di storia e santità si sono sostituiti quelli sgradevoli ed insistenti della frittura»

ROMA – «Il centro storico della Capitale è diventato negli ultimi anni una grande area di ristorazione in cui al posto degli odori di storia e santità si sono sostituiti quelli sgradevoli ed insistenti della frittura, senza contare il caos notturno e gli schiamazzi fino a tarda ora notturni, che turbano i sonni degli abitanti arrecando danno alla loro salute. Soprattutto nell’area intorno a Piazza Navona sono sorte come funghi birrerie, pizzerie e paninerie: c’è da chiedersi come è stato possibile».

E’ quanto dichiara l’Unione Nazionale Consumatori, auspicando che il Sindaco Alemanno intervenga con decisione, non concedendo protrazione di orario agli esercizi che ne facciano richiesta e riesaminando quelle finora concesse allo scopo di accertarne la legittimità.

«Per anni -prosegue l’Unione Consumatori- hanno prevalso l’improvvisazione e l’incuria: alle attività artigiane si sono sostituite le attività di ristorazione senza adottare un piano razionale di sviluppo e senza tener conto delle esigenze degli abitanti. Negli ultimi anni il centro storico è divenuto soprattutto un polo di svago e non un polo culturale, cancellando progressivamente il suo lato pittoresco e tradizionale. Ciò è intollerabile e snatura la storia e la vocazione del centro storico di Roma».

«Auspichiamo che il Sindaco Alemanno -conclude l’Unione Nazionale Consumatori- ponga fine ad un lungo periodo di disattenzione, incuria e scelte discutibili, adottando misure incisive per restituire al centro storico romano il decoro e la dignità che gli spettano».