29 marzo 2024
Aggiornato 01:00

Immigrati: ripreso processo a Cap Anamur, sentenza 21 luglio

La nave tedesca soccorse 37 africani nel Mediterraneo nel 2004

AGRIGENTO - E' ripreso stamattina ad Agrigento, con le arringhe della difesa, il processo all'allora presidente dell'organizzazione umanitaria Cap Anamur, Elias Bierdel, e al co-imputato, il capitano Stefan Schmidt. Era il 12 luglio del 2004, quando la nave tedesca approdò a Porto Empedocle dopo aver tratto in salvo 37 naufraghi africani nel canale di Sicilia.

Nel processo che va avanti da circa tre anni, Bierdel e Schmidt sono accusati di «favoreggiamento all'immigrazione clandestina» e ad aprile i pm hanno chiesto una condanna a quattro anni di carcere e 400mila euro di multa. L'ufficiale Vladimir Dachkevitce è stato invece assolto. La sentenza è slittata «al 21 luglio», ha confermato l'avvocato difensore di uno degli imputati, Giuseppe Arnone, al telefono con Apcom.

La Cap Anamur II si trovava nel Mediterraneo con aiuti umanitari da trasportare in Iraq quando avvenne il salvataggio dei potenziali immigrati. Le autorità italiane protestarono perchè gli africani furono soccorsi in acque maltesi. Il processo ai due tedeschi è cominciato nel novembre 2006.

L'organizzazione umanitaria Cap Anamur è stata fondata quasi trent'anni fa dal giornalista tedesco Rupert Neudeck. E' divenuta famosa nel mondo dopo che negli Anni Ottanta salvò migliaia di sfollati vietnamiti nel mare cinese meridionale.