«Disabilità e sessualità, diritti bisogni prospettive»
Convegno venerdì 29 maggio alle 9, aula T5 dell’Università di Verona
VERONA - Le persone disabili manifestano un bisogno d’affetto e d’amore pari a chiunque altro. Spesso questo tema delicato genera disagi e imbarazzi ma è necessario approfondirlo per raggiungere la consapevolezza che ogni essere umano ha diritto a vivere serenamente la propria sessualità. L’argomento sarà al centro del convegno che si terrà venerdì 29 maggio alle 9 nell’aula T5 della facoltà di Lettere (via San Francesco), e che porterà a Verona intellettuali e accademici di fama internazionale.
L’evento nasce dalla collaborazione tra il dipartimento di Scienze dell’educazione dell’ateneo scaligero, l’Ulss 20 di Verona, l’Università di Malta e Hilary Dixon, scrittrice inglese esperta nei temi dell'educazione alla salute sessuale e affettivo-relazionale delle persone con disabilità intellettiva. Si configura come un evento innovativo di grande qualità per l’importanza e la delicatezza dei temi trattati.
Nel corso della mattinata verranno presentate al pubblico le relazioni sui temi del diritto alla vita sessuale e affettiva della persona con disabilità, della progettazione di percorsi di educazione affettivo-sessuale e della formazione dei professionisti che lavorano in quest’ambito.
Nel pomeriggio Angelo Lascioli docente di Pedagogia speciale dell’Università di Verona e direttore del master «Educatore esperto in disabilità sensoriali» e Hilary Dixon, condurranno un workshop sul metodo di educazione affettivo-sessuale e relazionale per le persone con disabilità intellettiva da loro sviluppato sulla base del progetto Share. Il metodo, utilizzato fin dagli anni Novanta nel Regno Unito, dove si è dimostrato particolarmente efficace nel rispondere ai bisogni formativi di operatori e famiglie, è stato di recente adattato dal professor Lascioli per l’Italia, dove si configura come un’importante novità.
Al convegno interverranno inoltre il Reverendo Emmanuel Agius, Decano della Facoltà di Teologia dell’Università di Malta, Gaspare Crimi e Teresa De Longhi dell’Azienda Ulss di Verona.