«L’organizzazione della giustizia al servizio dell’economia»
A Verona organizzato un incontro per confrontare le varie posizioni
VERONA - Quanto pesa la lentezza della giustizia sul mondo delle imprese? Quali sono le cause che l’hanno determinata e quali gli strumenti per superarla? Quali i sono i danni per le aziende veronesi e per l’ economia in generale?
Per sviscerare questi problemi e valutare la questione sotto ogni prospettiva, l’associazione nazionale Magistrati in collaborazione con le associazioni imprenditoriali e l’Ordine degli Avvocati ha organizzato un incontro per confrontare le varie posizioni.
Sono intervenuti Manuela Romei Pasetti, presidente della Corte d’Appello di Venezia, Gianfranco Gilardi, presidente Tribunale di Verona, Ernesto D’Amico presidente sezione ANM di Verona, Stefano Zan docente Università degli Studi di Bologna, Cesare Veneri segretario generale Camera di commercio di Verona, Ferdinando Albini presidente Confartigianato Verona, Maurizio Danese vicepresidente vicario Confcommercio Verona,. Giuseppe Riello vicepresidente Confindustria Verona, Ruggero Troiani per CNA Verona, Carlo Trentini presidente Ordine degli Avvocati di Verona, Elio Aldegheri dottore commercialista promotore dell’iniziativa.
Dopo una disamina sulla situazione della giustizia in Italia rapportata al resto d’Europa, in cui è emersa la grande «litigiosità» degli italiani, la pletora di leggi, l’eccessivo numero di cause pendenti (nel Veneto sono 120.000 le civili e 30.000 le penali), l’eccessiva burocratizzazione, le scoperture di organico sia fra i magistrati sia fra il personale amministrativo si è data voce ai rappresentanti delle associazioni che hanno denunciato i danni immediati per le imprese. In particolare si è sottolineata la difficoltà a recuperare crediti una volta che sia stata avviata una procedura giudiziaria e la conseguente difficoltà a disporre della liquidità necessaria per il normale svolgimento dell’attività.
Per evitare l’eccessivo numero di cause si è auspicato il ricorso a strumenti di risoluzione negoziale delle controversie quali la conciliazione o la mediazione . Le associazioni di categoria potrebbero svolgere in questo senso un’azione efficace di sensibilizzazione presso i propri iscritti.