19 aprile 2024
Aggiornato 02:30

Berlusconi, Frattini: Sul premier cattiva stampa e disonestà

Servono «sforzi di comunicazione ancora maggiori»

ROMA - Su Berlusconi da parte della stampa estera «non ci sono pregiudizi, c'è disonestà», secondo il ministro degli Esteri Franco Frattini. «I risultati del governo sono sotto gli occhi di tutti: sono fatti, dati, cifre, c'è il consenso degli italiani. Negare tutto questo è disonestà», afferma Frattini, commentando con i giornalisti l'articolo pubblicato oggi dal Financial Times in cui il presidente del Consiglio è definito 'un pericolo, in primo luogo per l'Italia, e un esempio deleterio per tutti'.

«Io rispetto sempre anche la cattiva stampa - premette il capo della diplomazia - perché è esercizio di libertà di espressione, ma la tratto come cattiva stampa». «Credo che il governo italiano, e in particolare il primo ministro Berlusconi non meriti queste affermazioni che vengono sempre da alcune fonti ben individuate - osserva - Il Financial Times ha una sua linea, ne prendo atto».

Più in generale, rispetto al grande interesse dimostrato dai media stranieri per il 'caso Noemi', Frattini considera che «se la stampa internazionale si interessa al pettegolezzo e al gossip è un problema della stampa internazionale». «Noi facciamo una seria attività di governo - rivendica - il gossip non ci interessa in Italia, figuriamoci se ne parla la stampa internazionale...».

In vista, quindi, «non ci sono reazioni diplomatiche» come quelle che alcune ambasciate hanno messo in atto anche di recente nei confronti di diverse testate internazionali, assicura Frattini. «Ci saranno caso mai degli sforzi di comunicazione ancora maggiori per fare conoscere meglio l'Italia nel mondo».