12 ottobre 2025
Aggiornato 09:30

Ancora interrotto il collegamento Chieri-Chivasso

La candidata del centrodestra alla presidenza della provincia di Torino, Claudia Porchietto, sottolinea l’assurdità della situazione

TORINO - Da più di cinque mesi il collegamento tra il chierese e il chivassese tramite la collina della Rezza, ossia la strada provinciale 122 di Gassino, è bloccato a causa di una frana. Ciò ha creato enormi problemi sia ai cittadini delle due zone, sia ai residenti che si sono trovati a dover affrontare percorsi alternativi resi quasi impraticabili da lunghissime code.

Nella più totale assenza di un intervento della Provincia la giusta rabbia dei cittadini è andata aumentando. Ora, con la disobbedienza farsa del presidente uscente al patto di stabilità, la situazione potrebbe sbloccarsi. Ma è possibile che per una mera ricerca di consenso elettorale si sia fatto sopportare a così tanta gente un tale disagio?

La candidata del centrodestra alla presidenza della provincia di Torino, Claudia Porchietto, sottolinea l’assurdità di una situazione che avrebbe potuto essere risolta molti mesi fa. Situazione ben nota alla giunta del presidente uscente, viste anche le ripetute interrogazioni fatte in aula dal consigliere provinciale Beppe Cerchio, ma alla quale non si è ritenuto di porre rimedio fino ai giorni di campagna elettorale.

«Fino a oggi, intanto, i lavori non sono ancora iniziati e la strada è di fatto ancora interrotta – aggiunge Claudia Porchietto –, nonostante i proclami di disobbedienza al patto di stabilità e nonostante la situazione imponesse un pronto intervento. I disagi per tutti i cittadini, residenti e in transito, sono stati e sono ancora enormi. La colpa di ciò è solo del presidente uscente che in passato ha preferito privilegiare altri investimenti, pensiamo ad esempio alla campagna mediatica costata milioni di euro che ha preceduto l’avvio della campagna elettorale, invece di sanare situazioni di estrema emergenza per la viabilità. Oggi poi si cerca, con un colpo di scena, di recuperare il tempo perduto a soli fini elettorali. Ci va più correttezza verso i cittadini. I lavori sulla 122 avrebbero dovuto essere fatti subito, così come gli interventi su tutti gli altri collegamenti stradali della provincia che cadono a pezzi. O forse dobbiamo pensare che tali provvedimenti debbano attendere tempi in cui possano avere il giusto risalto mediatico per poter essere annunciati?».