2 ottobre 2025
Aggiornato 06:30
Giustizia

Cascini (Anm): «No a toghe elette dal popolo»

«Se sistema giudiziario non funziona è anche a causa di Castelli»

ROMA - L'Associazione nazionale magistrati boccia, per bocca del suo segretario, la proposta avanzata di recente dal leader della Lega Umberto Bossi sulla elezione popolare dei giudici.

«La nostra opinione - spiega Giuseppe Cascini interpellato per un commento - è che sia molto inopportuno lanciare proposte di radicale modifica dell'assetto costituzionale della magistratura con delle battute, soprattutto se ciò proviene da un ministro della Repubblica. Il sistema di accesso in magistratura è disciplinato dalla Costituzione, che garantisce un elevato livello di professionalità, di autonomia, di imparzialità. Tutto è modificabile - precisa Cascini - e il Parlamento ha il potere di intervenire anche sulle norme costituzionali. Ma lo deve fare attraverso il metodo democratico del confronto e della riflessione. Mentre una disposizione che consenta di esercitare cariche pubbliche in una regione solo a persone nate in quella regione contrasta con tutti i principi fondamentali universalmente riconosciuti e quindi - per Cascini - non potrebbe essere realizzato nemmeno con un modifica costituzionale».

La giustizia italiana, secondo il segretario dell'Anm, «si trova in una crisi gravissima di funzionalità della quale molta parte di responsabilità è da attribuire al ministro Castelli, che in un'intera legislatura si è occupato esclusivamente della riforma dell'assetto dei magistrati, peggiorando in tutti i settori le condizioni di funzionamento del sistema».