24 aprile 2024
Aggiornato 07:30

Immigrati, Maroni: Respingimento continuerà, è la linea giusta

«UE latitante intervenga, tutti i Paesi siano solidali con noi»

VARESE - La linea del respingimento delle navi dei clandestini in acque non italiani proseguirà perché è quella giusta. A ribadirlo è il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, questa mattina a Varese per le celebrazioni della Festa della Polizia, insieme ad Antonio Manganelli. «Quella del respingimento è la linea che continueremo a seguire perché è la linea giusta - ha detto - fino a un mese siamo stati criticati perché continuavano gli sbarchi da quando abbiamo attuato l'accordo con la Libia siamo ugualmente criticati».

Il ministro ha rinnovato l'appello ad una soluzione europea per la gestione dei clandestini che hanno diritto di asilo politico. «Noi siamo i più solidali di tutti ma chiediamo che anche gli altri Paesi europei lo siano con noi. Tra i respinti ci può essere chi ha diritto d'asilo ma perché l'Italia deve essere sempre quella che li deve accogliere? Abbiamo chiesto all'Unione europea di farsi sentire perché è stata latitante. Tra i respinti verifichi chi ha diritto d'asilo e li redistribuisca tra i ventisette Paesi».

E lanciando, poi, un appello all'opposizione ha aggiunto: «Quando si parla di esseri umani tutti, a destra e sinistra, credo debbano lasciare l'argomento fuori dalla campagna elettorale».