18 aprile 2024
Aggiornato 07:00

9 e 10 maggio: World Migratory Bird day (WMBD)

Quest’anno è dedicato al tema degli ostacoli che gli uccelli migratori sono costretti a superare durante i loro lunghi viaggi

Nel weekend del 9 e 10 maggio 2009 migliaia di persone nel mondo agli eventi del World Migratory Bird day (WMBD) che quest’anno è dedicato al tema degli ostacoli che gli uccelli migratori sono costretti a superare durante i loro lunghi viaggi.

Il World Migratory Bird Day (WMBD), che si terrà in 37 Paesi attraverso 80 attività, è una iniziativa mondiale per aumentare la consapevolezza sulla necessità di proteggere gli uccelli migratori. In tutto il mondo anche i Partner di BirdLife, la più grande rete di associazioni per la difesa degli uccelli selvatici, sono impegnati nella realizzazione di progetti di conservazione per ridurre le minacce che gli uccelli migratori incontrano nel tragitto migratorio, parteciperanno alla giornata con eventi dedicati agli uccelli.

Quest’anno il tema per la giornata mondiale degli uccelli migratori si intitola «Gli ostacoli alla migrazione» e ha lo scopo di aumentare la consapevolezza sulle barriere che gli uccelli incontrano durante la loro migrazione. «Lungo i loro tragitti gli uccelli migratori incontrano un numero di ostacoli naturali - afferma Jonathan Barnard, Programme Manager di BirdLife International - Per esempio, essi devono affrontare la scarsità di cibo, i predatori, il clima ostile, le montagne, i mari e i deserti».

Eppure, gli esseri umani hanno creato ostacoli aggiuntivi ai loro complicati viaggi. «Ogni anno il numero di costruzioni artificiali come centrali a energia eolica, linee elettriche, antenne per la trasmissione televisiva e dei cellulari, superfici di vetro, palazzi di elevata dimensione cresce, causano maggiori ostacoli agli uccelli migratori», aggiunge il Direttore generale di BirdLife International Marco Lambertini.

Queste costruzioni artificiali provocano scontri, spesso fatali, con gli uccelli. Molti di questi, specialmente quelli che migrano durante la notte, non riconoscono questi nuovi ostacoli e quindi si scontrano con le linee elettriche, o si schiantano contro i vetri delle finestre.

«BirdLife non è contro lo sviluppo di queste strutture, ma sostiene fortemente la realizzazione di opere il meno impattanti possibile sugli uccelli, sulla biodiversità e sull’ambiente», ha commentato Marco Lambertini.

Gli uccelli migratori sono anche minacciati dal cambiamento climatico e dalle barriere che questo provocherà attraverso il mutamento indotto sull’habitat. «Per esempio, le centrali eoliche sono un essenziale componente della nostra risposta al cambiamento climatico - afferma Jonathan Barnard – Ma queste turbine si aggiungono agli ostacoli artificiali che gli uccelli incontrano sul loro viaggio, e dunque la collocazione di queste centrali eoliche deve rispettare le linee guida sulla conservazione.

Uno dei più sensibili tipi di uccelli migratori veleggiatori – come i rapaci – che a migliaia passano attraverso bottle-neck per evitare alte montagne e grandi tratti marini, restano vittime sbattendo contro barriere costruite dall’uomo.

Il progetto di BirdLife sugli Uccelli Migratori veleggiatori ha lo scopo di affrontare queste minacce, oltre all’alterazione dell’habitat, l’inquinamento e la caccia illegale. » Noi stiamo lavorando con settori economici chiave per migliorare la comprensione delle cause principali delle minacce agli uccelli che migrano, e per sviluppare le migliori linee guida - ha commentato Jonathan Barnard - Questo sarà realizzato attraverso la presa di coscienza regionale e la formazione, combinate con sei progetti pilota in partnership con stakeholders chiave in medio Oriente e nel Nord Est dell’Africa.