In Toscana un 14enne trova lungo l'Arno 13 mine antiuomo

FIRENZE - Un 14enne trova vicino casa lungo l'Arno a Figline 13 'strani cilindri', incuriosito li porta a casa, ignaro che si tratti di 13 mine antiuomo della seconda guerra mondiale, perfettamente funzionanti. Il 14enne, infatti, ha visto quegli strani cilindri lungo l'Arno che scorre a pochi metri da casa sua a Figline e senza pensarci troppo, così com'erano, incrostate e apparentemente innocui cilindri, li ha portati nel giardino di casa. I genitori quando hanno notato quegli strani ammassi di ciotoli hanno chiesto spiegazioni al figlio che ha raccontato come erano finiti in giardino, ovvero che li aveva trovati lungo l'argine dell'Arno che corre sotto casa e di averli presi e portati fino a casa.

A quel punto i genitori non hanno avuto dubbi ed hanno subito avvisato il 112 dei carabinieri. Gli artificieri del reparto operativo del comando provinciale di Firenze hanno rivelato che quegli strani cilindri in giardino erano 13 «S mine», ovvero mine antiuomo, di fabbricazione tedesca, del peso di circa 4 chili l'uno, risalenti alla seconda guerra mondiale, ancora efficienti.

Subito è stata richiesta l'autorizzazione a far brillare le 13 mine alla Prefettura che ha immediatamente autorizzato gli artificieri, che in un luogo appartato hanno fatto brillare le mine.

Le 13 mine, anche se vecchie di oltre 60 anni erano perfettamente funzionanti, con detonazione a pressione, ovvero ferisce o addirittura uccide un uomo attraverso la semplice onda d'urto dell'esplosione per la forte pressione verso l'alto che danneggia le ossa, i tessuti dei piedi e delle gambe delle vittime.

Un grande pericolo per i bambini e i ragazzi - sottolineano i carabinieri - più esposti al rischio di essere feriti o uccisi dalle mine o da altri residuati bellici perché queste armi, piccole, di forma strana vengono spesso scambiate per giocattoli. La mutilazione con perdita del piede o addirittura di entrambi gli arti, è uno dei danni più frequenti con il tipo di mina ritrovata dal 14enne.