12 ottobre 2025
Aggiornato 01:30

Nuovo palazzo della Regione, Ferrero (FI-PDL): “un’occasione per unire, e non per dividere”

TORINO - «L’annuncio della volontà di alienare una parte degli immobili di proprietà della Regione non può essere considerato una novità». Con queste parole Caterina Ferrero, Consigliere regionale Fi-Pdl, commenta la notizia dell’approvazione del progetto definitivo, messo a punto dall’architetto Massimiliano Fuksas, per il nuovo palazzo della Giunta regionale.

«L’ex Giunta Ghigo - spiega Ferrero - aveva infatti già affrontato questo problema, addirittura licenziando una legge con l’indicazione di un elenco di immobili che potevano essere venduti per ottimizzare i costi della nuova sede. La stessa cosa era stata fatta per quanto riguarda gli affitti».

«Esistono però - prosegue l’esponente azzurra - due differenze sostanziali. La prima è che, nei progetti del centrodestra, la sede di piazza Castello doveva restare, almeno in una prima fase, una sede di rappresentanza dell’Ente, in base al principio che le eccellenze non si vendono. La seconda è che noi, prima di dare dei numeri, avremmo aspettato di conoscere l’importo realistico ottenibile dalle cessioni, anche perché trattandosi di beni immobili pubblici è sempre difficile fare previsioni effettive».

«In ultima analisi – conclude Ferrero - personalmente sono contraria al braccio di ferro tra la Giunta e il Consiglio regionale. Quando si unificano le sedi di un ente bisogna guardare alla funzionalità e non all’autonomia, quindi avrei preferito anche per il Consiglio regionale una collocazione all’interno del nuovo palazzo della Regione: la difesa della dignità del Consiglio può essere fatta valere sicuramente con altri strumenti, ben più efficaci».