28 marzo 2024
Aggiornato 10:30

Bimbo morto a Sgurgola: all'origine una crisi respiratoria

Già visitato in mattinata, nel pomeriggio situazione è precipitata

ROMA - Si era già sentito male nella mattina il bimbo che ha perso la vita oggi a Sgurgola, in provincia di Frosinone. Il piccolo, di tre anni e mezzo (e non di due come indicato in un primo tempo) aveva avuto una crisi respiratoria, spiegano i carabinieri, per la quale era stato visitato dal medico curante, che gli aveva prescritto alcuni farmaci.

Nel pomeriggio la nuova crisi, più violenta, per la quale la madre, nigeriana, ha chiamato il 118. Nella concitazione del momento, la donna non è riuscita a spiegarsi bene in italiano, così dai passanti è partita una seconda chiamata, per precisare ai sanitari il luogo e la situazione.

Quando gli operatori sono giunti sul posto, nel centro del paese, il bimbo già non dava più segni di vita. Inutili il massaggio cardiaco, i tentativi di rianimazione e la corsa all'ospedale di Anagni. E' apparso presto chiaro per il piccolo non c'era più nulla da fare. Sul corpo è stata disposta l'autopsia. Il bambino, che era nato ad Anagni, viveva con i genitori, entrambi nigeriani, e il fratello maggiore, a Sgurgola.