20 aprile 2024
Aggiornato 13:00

Milano: donna uccisa ieri era una ricca ereditiera

Polizia sta sentendo diverse persone

MILANO - Si chiamava Maria Teresa Procacci ed era nata nel 1940 a Bologna, ma risiedeva in via Venini a Milano, la donna trovata morta nella sua auto intorno alle 19 di ieri in viale Sarca, nella periferia nord del capoluogo lombardo. La donna viveva amministrando il patrimonio immobiliare del marito, deceduto una decina di anni fa.

Lo spiega il capo della squadra mobile della Questura di Milano, sottolineando che la donna che viveva in modo agiato e aveva una vita apparentemente irreprensibile, è stata assassinata con un colpo sferrato da un corpo contundente che le ha «sfondato la teca cranica nella parte frontale» in un omicidio che pare commesso «d'impeto». Fin da dopo la scoperta del corpo gli agenti della Sezione omicidi stanno ascoltando diverse persone, tra cui l'ex compagno della donna, la cui relazione si era conclusa nell'estate scorsa.

La donna è stata trovata adagiata sui due sedili anteriori della sua Hyundai Accent in maglietta e mutandine e all'interno dell'auto non è stata trovata traccia dei suoi vestiti e delle scarpe, così come delle chiavi del mezzo. L'abitacolo era completamente ricoperto da schizzi di sangue. La borsa della donna, con all'interno il portafogli e le chiavi di casa, è stata ritrovata ma gli investigatori preferiscono non dire dove. Di certo è scomparso il cane della donna, un Carlino che la signora si sarebbe portata come sempre con sé nell'agriturismo che una coppia di suoi amici gestisce in Toscana e dove la donna era attesa intorno a mezzogiorno di ieri. Questo particolare è stato fornito dal fratello 65enne che ieri si era recato dai carabinieri per denunciare che la sorella, inspiegabilmente, non rispondeva dalla sera prima al telefono, perché non era arrivata in Toscana e perché non era in casa.