3 ottobre 2025
Aggiornato 10:30

Sballo nel week-end, allarme «sbornie» tra i minorenni

ISS: «Prezzi bassi e marketing, cresce la seduzione dell'alcol»

Nove ragazzi su 10 bevono in discoteca o nei pub durante il week-end e molti, troppi alla ricerca di uno sballo a basso costo. Un`esperienza che coinvolge il 64,8% dei ragazzi e il 34% delle ragazze con un allarmante picco per i minorenni: il 42% dei ragazzi e il 21% delle ragazze che bevono sino ad ubriacarsi ha meno di 18 anni. Un numero superiore rispetto ai 19-24enni che si ubriacano (il 19% dei maschi ed il 9 % delle femmine) e dei meno giovani, quelli oltre i 25 anni di età (il 7,5% dei maschi ed il 5,5% delle femmine) tra cui si registra la più elevata percentuale di sobri quasi a dimostrare che con l`età si mette giudizio.

E` la fotografia dell`uso e abuso di alcol tra i giovani scattata, per il terzo anno consecutivo, dalla ricerca 'Il Pilota' dall`Osservatorio Nazionale Alcol del Cnesps dell'Istituto superiore di sanità nel decennale delle attività istituzionali e presentata oggi a Roma in occasione dell'Alcohol Prevention Day 2009.

I ragazzi bevono in media 4 bicchieri di alcol, 3 le ragazze. Gli under 18 fanno registrare addirittura un record in questa cattiva abitudine: 4 bicchieri e mezzo i maschi, inaspettatamente 6 le femmine. Aumentano di pari passo i 'policonsumatori', coloro cioè che in una sola serata bevono birra, whisky, gin e tequila, insomma bevande ad alta gradazione. Senza disdegnare il vino, che torna di moda nello sballo del sabato sera, scelto soprattutto dalle giovanissime. Colpa per l'Iss dell`accresciuta disponibilità e accessibilità delle bevande alcoliche da parte dei giovani, complici l`abbassamento dei prezzi nelle occasioni di happy-hours, la pubblicità e le strategie di marketing.

«Mai così tanti i giovani sedotti dall'alcol», afferma Emanuele Scafato, direttore dell'Osservatorio Nazionale Alcol, del Centro Oms per la Ricerca sull'Alcol e Presidente della Società Italiana di Alcologia: «L`86% dei ragazzi e delle ragazze che frequenta i luoghi di aggregazione giovanile come discoteche e pub consuma bevande alcoliche in maniera pressoché esclusiva il sabato sera alla ricerca di un senso di ebbrezza, di ubriachezza. E non lo fa certo per caso, ma dietro pressione della società e, soprattutto, davanti ad un`irresistibile seduzione pubblicitaria. Un mix strategico che contribuisce a creare un bisogno, a trasformarlo in un valore e - conclude Scafato - a rendere più accessibile e conveniente ai giovanissimi acquistare prodotti meno cari, facendoli apparire accattivanti e seducenti».