19 agosto 2025
Aggiornato 01:00

Metodologie e Tecnologie Innovative per la Farmaceutica

Ricercatori da tutta Italia si danno appuntamento a Verona

«Metodologie e Tecnologie Innovative per la Farmaceutica» è questo il titolo del congresso nazionale ospitato dall’Università di Verona nei giorni di giovedì 23 e venerdì 24 aprile. Una relazione sui più recenti studi a livello nazionale in ambito di ricerca molecolare che avrà luogo nella «Sala verde della piramide» all’interno del polo scientifico di Borgo Roma in Strada le Grazie 15.

Docenti e ricercatori provenienti da alcuni atenei italiani si sono dati appuntamento per unire la loro esperienza nei diversi settori della ricerca molecolare e  confrontarsi sugli ultimi traguardi raggiunti in riferimento ai processi di sintesi proteica.

Introdurrà i lavori Hugo Luigi Monaco, Ordinario di Biologia Molecolare e coordinatore scientifico del laboratorio di Biocristallografia dell’Università di Verona.

Seguiranno gli interventi di ricercatori e docenti che presenteranno le valutazioni scientifiche sui differenti ruoli delle proteine. Le relazioni dei gruppi di ricerca si concentreranno su tematiche quali lo stato attuale della ricerca biochimica, l’analisi dei modelli molecolari negli studi sul Dna e le risposte neuronali riferite ad un elevato assorbimento di rame.

Tra gli ospiti Domenico Misiti, responsabile del Ministero per la valutazione dei progetti FIRB (Fondo Investimenti per la Ricerca di Base),  e Giuseppe Recchia, direttore medico di Glaxo Italia che interverranno durante la seconda giornata del congresso.

«Metodologie e Tecnologie Innovative per la Farmaceutica» farà da vetrina agli importanti risultati raggiunti dall’Università di Verona nel campo della ricerca scientifica per lo sviluppo di nuovi composti farmaceutici.  I progetti che attualmente sta sviluppando il centro di Biocristallografia del Dipartimento Scientifico e Tecnologico veronese sono, infatti, finalizzati allo sviluppo di approcci sperimentali e computazionali integrati per lo studio di nuovi composti di interesse farmaceutico.

Il laboratorio di cristallografia di proteine afferente al centro di Biocristallografia è tra i pochi  in Italia ad essere equipaggiato delle più moderne tecnologie per il riconoscimento molecolare nelle tra proteine e la loro interazione con molecole e metalli. Completato di recente il laboratorio diretto da Monaco è dotato di desktop beamline e del monocromatore a specchi toroidali. Strumentazioni che rendono il centro ricerche veronese all’avanguardia nelle analisi sulla diffrazione dei raggi X.