18 aprile 2024
Aggiornato 11:30
Voler bene all’Abruzzo: 23 piccoli comuni terremotati adottati dai piccoli borghi italiani

Voler bene all’Italia: 1700 piazze per il sesto “Italian pride”

La giornata nazionale dei piccoli comuni organizzata da Legambiente sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica

Tradizioni antiche e tecnologie moderne, paesaggi tipici e saperi straordinari, forte coesione sociale ma anche fiducia e solidarietà verso gli altri: tutto il meglio dell’Italia oggi è sceso nelle 1700 piazze di Voler Bene all'Italia, l’iniziativa di Legambiente dedicata ai piccoli comuni, sotto l’Alto patronato del Presidente della Repubblica, organizzata per il sesto anno consecutivo,con la collaborazione di Enel Green Power insieme a un vasto comitato promotore di associazioni ed enti.

Da Pertosa e Auletta (Sa) in Campania, a Celle di Macra (Cn) in Piemonte, passando per i borghi della provincia romana e fino a Capri Leone (Me) in Sicilia, migliaia di persone hanno celebrato la giornata dedicata ai talenti dell’Italia Minore e partecipato alla grande gara di solidarietà che ha visto i piccoli comuni italiani adottare 23 borghi abruzzesi colpiti dal sisma del 6 aprile, in una sorta di gemellaggio che permetterà di fornire concreti aiuti per la ricostruzione di Barete Barisciano, Cagnano Amiterno, Campotosto, Capitignano, Caporciano, Carapelle Calvisio, Castel di Ieri, Castelvecchio Subequo, Fossa, Goriano Sicoli, Montereale, Ocre, Pizzoli, Poggio Licenze, Prata D'Ansidonia, San Demetrio Ne' Vestini, San, Pio Delle Camere, Sant’Eusanio Forconese, Santo Stefano di Sessanio, Tione degli Abruzzi, Villa Santa Lucia degli Abruzzi, Villa Sant’Angelo.

Proprio in Abruzzo, a San Felice d’Ocre, il presidente nazionale di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza, ha presentato un documento per la ricostruzione, condiviso con le realtà imprenditoriali, associative e culturali della regione: un Patto per la Rinascita con 10 punti dedicati alla sicurezza, alla legalità, al patrimonio culturale e sociale di queste zone per un futuro sostenibile e proficuo per tutti.

«Il drammatico evento dei giorni scorsi – ha dichiarato Cogliati Dezza – rischia di colpire ancor più duramente i piccoli comuni che, gravemente danneggiati, ora potrebbero addirittura scomparire definitivamente. Attraverso la Banca delle Risorse (banca dati per una corretta ed efficace gestione dei materiali e dei finanziamenti donati dai piccoli comuni italiani e dal mondo imprenditoriale) e il Patto per la Rinascita presentati oggi invece, vogliamo impegnarci affinché a questi piccoli municipi sia garantito un futuro basato sulla sicurezza e sul rispetto delle loro identità, degli equilibri ambientali, dei talenti e delle eccellenze tradizionali. Tutta la Piccola Grande Italia si è attivata oggi per sostenere l’Abruzzo celebrando così nel migliore dei modi, la giornata dell’orgoglio nazionale».

Da Scansano, piccolo comune in provincia di Grosseto, dove era presente insieme al Presidente della Camera dei Deputati, l’On. Gianfranco Fini, e Francesco Starace, presidente di Enel Green Power, Ermete Realacci, presidente onorario di Legambiente e presidente del comitato promotore di Voler Bene all’Italia ha aggiunto che «ancora una volta la piccola grande Italia ha lanciato un messaggio di rinascita, non solo di aiuto concreto ai tanti piccoli comuni abruzzesi colpiti dal terremoto - basti pensare che dei 49 comuni terremotati della lista della Protezione civile, 48 hanno meno di 5000mila abitanti - ma anche un vero e proprio «Italian pride» per evidenziare, soprattutto in momento difficile come quello che stiamo vivendo, che è proprio nella tenuta delle nostre comunità, nella coesione sociale, nell’orgoglio delle nostre radici, nella valorizzazione del nostro straordinario patrimonio ambientale e storico culturale, la chiave per affrontare e rispondere positivamente anche ai momenti più difficili e alla crisi economica».

E in tutta Italia sono state circa 1700 le piazze dei borghi che hanno partecipato al sesto Italian Pride al quale hanno aderito parchi, enti e associazioni, e che hanno accolto cittadini e turisti con centinaia d’iniziative: da Montelupone (Mc) a Budoia (Pn), da Capri Leone (Ms) a Carfizzi (Fg) da Campomaggiore (Pz) a Varese Ligure (Sp), i municipi hanno mostrato il meglio di sé organizzando degustazioni, visite guidate, percorsi naturalistici, mostre, convegni, rappresentazioni folkloristiche e poi musica, sagre, spettacoli e attività ludiche. Un’occasione per ricordare che il tessuto dei piccoli comuni può e deve essere rafforzato, non solo mantenendo servizi essenziali come le scuole o gli uffici postali (spesso minacciati di chiusura), ma anche investendo in tecnologia e innovazione che queste realtà, in più occasioni, hanno già dimostrato di saper sfruttare al meglio.

Con iniziative e stand all’insegna di una sensibilizzazione a un uso più razionale dell’energia elettrica, ha partecipato a Voler Bene all’Italia, anche Enel Green Power, la nuova società di Enel per lo sviluppo delle fonti rinnovabili in Italia e all'estero che, con 17 miliardi di chilowattora prodotti da acqua, sole, vento e calore della terra, è il primo operatore di settore a livello mondiale per energia prodotta. «Un’energia a zero emissioni - ha dichiarato Francesco Starace Presidente di Enel Green Power - capace di soddisfare i consumi di 6,5 milioni di famiglie e di evitare così ogni anno l'emissione in atmosfera di 13 milioni di tonnellate di CO2; le risorse disponibili, i costi tecnologici, le politiche di incentivazione, la semplificazione degli iter autorizzativi, la vivacità dell'industria collegata e anche lo stimolo proveniente dal consumatore-cittadino nel desiderare un mix energetico più sostenibile: sono questi i volani dell'energia «pulita» che è una delle principali leve per ridurre nel mondo i rischi di mutamento climatico e aumentare, anche nel nostro Paese, la sicurezza ambientale e degli approvvigionamenti. L'esempio dei piccoli comuni che testimoniano oggi sono il modello sostenibile al quale puntare».