25 aprile 2024
Aggiornato 11:30

19 i progetti realizzati con il programma comunitario «Equal» nel Lazio

E’ quanto emerge dal Rapporto finale di valutazione della sperimentazione ‘Ic Equal fase II nella regione Lazio’

ROMA - Sono 19 i progetti realizzati nel Lazio, tra il 2005 e il 2008, grazie all’iniziativa comunitaria ‘Equal’, per un totale di 3.257 soggetti coinvolti. E’ quanto emerge dal Rapporto finale di valutazione della sperimentazione ‘Ic Equal fase II nella regione Lazio’, diffuso oggi nel corso del convegno ‘Le indicazioni dell'esperienza Equal per il futuro dell'azione regionale’. All'evento hanno partecipato tra gli altri, Peter Stub Jorgensen direttore nella direzione Generale Occupazione, Affari Sociali e Pari Opportunità della Commissione europea, l’assessore regionale al Lavoro, Pari Opportunità e Politiche Giovanili Alessandra Tibaldi e Lea Battistoni, direttore generale Lavoro, Pari Opportunità, Politiche Giovanili della regione Lazio.

«La crisi che sta attraversando anche la nostra regione - ha detto l’assessore Tibaldi - orienterà anche la nostra programmazione economica per il futuro ‘Equal’, cercando quindi di fornire risposte adeguate. La regione ha accolto il grande valore innovativo del programma comunitario e, in particolare, ha sostenuto e promosso quei progetti che hanno valorizzato la potenzialità del territorio e che hanno contribuito con azioni di sperimentazione a contrastare lo svantaggio e la discriminazione sociale». Tenendo presente l’esperienza pregressa e l’attuale scenario del mercato del lavoro del Lazio, «la regione - ha ricordato Tibaldi - ha promosso un programma di intervento per il 2009 costruito su misure dirette a mantenere i livelli occupazionali e a ridurre l’impatto dei processi di espulsione, ad incrementare l’occupazione, lo sviluppo di aree e filiere produttive, senza dimenticare la creazione di nuovi posti di lavoro e la loro qualificazione e stabilizzazione».

«A livello nazionale - ha spiegato il direttore Lea Battistoni - i risultati conseguiti con il progetto ‘Equal’ ci sono sicuramente stati. Forse da una cifra così grande di miliardi spesi, capitalizzare un po’ di più non sarebbe stato male». Ma per Lea Battistoni i risultati oltre che essere raggiunti meritano anche di essere diffusi. «A livello comunitario - ha rimarcato - i risultati raggiunti dai progetti, tipo ‘Equal’, che creano reti trasnazionali non si sono mai visti o meglio sono sono mai stati pubblicizzati. Allo scadere del programma, infatti, queste reti che faticosamente si sono messe in attività e che possono diventare una risorsa a livello locale, non hanno più sostegni, nè accompagnamenti. Secondo me un'analisi del valore delle esperienze internazionali andrebbe fatta».

«Quello che è stato realizzato nel Lazio - ha spiegato il coordinatore regionale dell’assistenza tecnica ‘Equal’, Alberto Vergani - può essere connotato come un laboratorio di sperimentazione che però deve diventare una presenza sistematica, valorizzando il riferimento dei progetti al tema del lavoro e agganciando gli esiti all’avvio dell’attuazione del nuovo ciclo di programmazione 2007-2013». «Un’azione territoriale efficace di inclusione sociale - ha continuato - deve puntare all’azione congiunta di tutti gli attori, al ruolo attivo delle istituzioni dei cittadini e dei lavoratori, al protagonismo consapevole e responsabile delle imprese sul territorio. Senza dimenticare l’apertura e la disponibilità all’apprendimento di tutti gli attori in gioco».