Domiciliari a Cinzia Banelli, prima pentita delle nuove BR
L'ex «Compagna So» era stata condannata a 12 anni per l'omicidio D'Antona
ROMA - Il Tribunale di Sorveglianza di Roma ha concesso gli arresti domiciliari a Cinzia Banelli. Parere favorevole era stato espresso sia dalla procura della capitale che da quella di Bologna. Alla Banelli,la prima pentita delle nuove Brigate rosse, già inserita nel programma di protezione e attualmente detenuta a Sollicciano, sarà assegnata una nuova identità, le sarà riconosciuto un sussidio, e sarà trasferita in una località segreta insieme con il figlio di cinque anni e il marito.
La ex «compagna So», era stata condannata per l'omicidio del professor Massimo D'Antona a 12 anni di reclusione. Arrestata nel 2003, dopo la cattura di Nadia Desdemona Lioce, e diventata madre,cominciò a collaborare con gli inquirenti nel 2004. Decisiva fu la rivelazione delle password che consentirono agli investigatori di decrittare l'archivio delle Br. Un'altra ex brigatista, oltre alla Banelli, è ai domiciliari, perché in attesa del secondo figlio. Si tratta di Federica Saraceni, condannata a 21 anni e sei mesi di reclusione.