3 ottobre 2025
Aggiornato 16:30

Forza Nuova, Milano: giunti sede convegno circa 200 neofascisti

Preceduti da Fiore, accolto da saluti romani

MILANO - Alle 14.50 circa 200 militanti forzanovisti sono giunti a bordo di quattro autobus arancioni dell'Atm all'hotel dei Cavalieri, in piazza Missori a Milano, dove tra circa dieci minuti inizierà il discusso convegno europeo organizzato da Forza Nuova dal titolo «Popoli e tradizione contro banche e poteri forti». Dieci minuti prima era arrivato all'hotel il segretario nazionale del movimento, Roberto Fiore, accolto dai saluti romani di alcuni militanti, che sono stati poi redarguiti dal servizio d'ordine dell'organizzazione.

La zona intorno a piazza Missori, a circa 400 metri da piazza del Duomo, è completamente blindata dalle Forze dell'ordine. Corso Italia, corso di Porta Romana, via Albricci e tutte le traverse che collegano la piazza a via Torino sono chiuse dai mezzi e dai cordoni di polizia e carabinieri in assetto antisommossa, che fanno accedere a piedi solo i residenti e le persone munite di pass d'ingresso al convegno. Sulla zona volteggia anche un elicottero della Polizia e la fermata della metropolitana «Missori» della linea gialla rimarrà chiusa per motivi di sicurezza per tutto il giorno.

Se non fosse per il rumore dell'elicottero, davanti all'hotel dei Cavalieri il silenzio sarebbe assoluto, rotto solo dai flash dei fotografi e dalla presenza di numerose troupe televisive e dai cronisti. Il pubblico del convegno, giunto sugli autobus scortati da diverse auto delle Forze dell'ordine e dai motociclisti dei Vigili urbani, è composto in prevalenza da giovani ma anche da giovanissimi tra cui diverse ragazze e alcuni skinheads.

A differenza di altri raduni dell'ultradestra, oggi sono pochi i simboli fascisti ostentati dai militanti, che per lo più indossano le felpe nere di Forza Nuova. Per accedere al convegno e iscriversi i giornalisti devono pagare 30 euro. Al momento la situazione appare tranquilla. In contemporanea al convegno di Forza Nuova si tiene in piazza della Scala una contromanifestazione organizzata dai partiti dell'opposizione, dai sindacati e da diverse associazioni culturali.