18 aprile 2024
Aggiornato 14:30
Sicurezza stradale

«Per un soffio»: A Trieste campagna informativa contro la guida in stato di ebbrezza

Nei locali pubblici e farmacie distribuzione gratuita di kit per l’autoanalisi del tasso alcometrico

TRIESTE - Con una conferenza stampa presso il Palazzo del Governo di Trieste è stata presentata la campagna informativa per la sicurezza stradale e per una guida responsabile «Per un soffio».
L'iniziativa, che ha coinvolto nel contempo pubblici esercenti e consumatori, è stata realizzata:

* coinvolgimento delle rappresentanze di categoria degli esercenti dei pubblici locali che hanno mobilitato gli aderenti per una puntuale applicazione della normativa vigente e che nel contempo sono il tramite con i consumatori per diffondere buone prassi prima di mettersi alla guida dei veicoli;
* fornitura di un congruo numero di kit per l’autoanalisi del tasso alcometrico da distribuire gratuitamente, nella fase di lancio della iniziativa, sia a cura degli esercenti dei locali pubblici ai clienti al momento in cui intendono abbandonare il pubblico esercizio sia nelle farmacie;
* elaborazione di materiale informativo multimediale: spot video e audio, locandine, materiale interattivo, per una campagna informativa che comunichi la necessità di non guidare dopo aver consumato sostanze alcoliche; il materiale alla base della campagna informativa è stato realizzato con il contributo di gruppi di giovani e di studenti che, impegnandosi nel progetto, hanno dimostrato la condivisione degli obiettivi del progetto stesso contribuendo ad individuare una maniera chiara ma efficace per sensibilizzare i vari target di cittadini.

I numeri
Prefettura Trieste - correlazione incrementale tra assunzione di alcool e probabilità di incidenteOgni giorno nel mondo oltre 1000 giovani perdono la vita a causa di incidenti stradali. Nel nostro Paese i dati Istat evocano l'immagine di un'autentica strage, con oltre 5 mila morti e 300 mila feriti l'anno, ovvero più di 15 morti e 800 feriti al giorno. Sulla strada avvengono meno dell'1,5% dei decessi annuali che si verificano globalmente in Italia, ma tra i 15 e i 24 anni questa proporzione sale oltre il 40%, costituendo in assoluto la prima causa di morte in questa fascia d'età.
Un recente studio epidemiologico della Commissione Europea ha stimato che in Italia il 30% dei decessi per incidenti stradali e il 50% degli incidenti non mortali abbia una correlazione con l'uso di alcool. La guida in stato di ebbrezza ha causato, nel 2006, ben 4.107 incidenti stradali e le infrazioni accertate dalla Polizia Stradale nel 2006 per guida sotto l'influenza di alcool sono state 24.803..
Purtroppo i dati relativi a questa Provincia sono ancora più allarmanti: dall’analisi dei dati statistici è emerso infatti come più del 50% degli incidenti stradali con lesioni a terzi sia provocato da persone alla guida di autoveicoli in stato di ebbrezza. Abitudini culturali, errati stili di vita, assenza di interessi o di alternative sono alla base di un sempre più diffuso abuso di alcool tra la popolazione senza distinzioni di età, sesso o appartenenza sociale.
Il grafico pone in evidenza la correlazione incrementale tra assunzione di alcool e probabilità di incidente. Il rischio di incidente stradale derivante dall'alcool aumenta in modo proporzionale al tasso alcolemico del conducente.

Azioni di contrasto
Per tale motivo il legislatore ha adottato misure che prevedono l'applicazione di tassi alcolemici limite.
Con il Decreto del Ministero della Salute del 30 luglio 2008 sono state fissate le tabelle che devono essere affisse negli esercizi pubblici in cui si somministrano bevande alcoliche, nonché gli altri oneri a carico degli esercenti il cui mancato rispetto potrà comportare pesanti provvedimenti sanzionatori da parte del Prefetto.
Nel contempo con i recenti provvedimenti governativi in materia di sicurezza, è stato proposto un inasprimento delle pene nei confronti di chi guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
Tuttavia al fine di ridurre drasticamente il numero di coloro che perdono la vita o subiscono traumi o lesioni permanenti a seguito di incidenti stradali si ritiene necessario affiancare agli interventi repressivi, azioni mirate a sensibilizzare e responsabilizzare la popolazione.