Smantellata a Bergamo banda criminale albanese e romena
Favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione in Nord Italia
MILANO - I carabinieri di Bergamo stanno eseguendo in varie provincie del Nord Italia numerose ordinanze di custodia cautelare nei confronti di una banda di sfruttatori di prostitute che agiva nella provincia orobica. Il gruppo criminale era composto da elementi di etnia albanese e romena, collegati a esponenti della malavita locale, che sfruttavano la prostituzione di donne provenienti da paesi dell'est europeo.
L'organizzazione, suddivisa in piccoli gruppi, si dedicava a incamerare gran parte dei guadagni delle prostitute in collaborazione con altri connazionali residenti in Albania, che con documenti falsificati si attivavano per l'ingresso in Italia delle ragazze. Il sistema prevedeva protezione e controllo assidui, anche a distanza. Le donne venivano minacciate a tal punto da essere costrette, per paura di ritorsioni e violenze fisiche da parte degli sfruttatori, a chiedere il permesso anche per cambiare posizione di lavoro lungo la strada.
Tra i destinatari dei provvedimenti cautelari anche sette italiani con il ruolo di accompagnatori delle prostitute sul luogo di lavoro. I dettagli dell'operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà oggi 25 marzo alle ore 11.00 presso il comando provinciale dei carabinieri di Bergamo.